CLII
Dimostra quanta differenza sia fra gli affetti de la sua Donna et i suoi medesimi.
Donna bella e gentil, del vostro petto
Son passioni eguali odio et amore,
Ma non già del mio core,
Dove l'un vive e spento è l'altro affetto.
5Anzi più tosto non vi nacque mai
L'odio crudele, e nascer non potria;
Ma v'amai, se m'amaste, et hor non meno
V'amo, che voi m'odiate e sete ria,
Come a la mia fortuna et a voi piacque.
10Perchè non ama la sua Donna a pieno
Chi l'ama sol quando la stima amante.
Non, no, non se ne vante:
V'amo io nemica, e quinci honore aspetto.
- 1-2. «Donna bella, e gentil, del vostro petto | Son passioni eguali odio et amore»: l'«odio et l'amore» son passioni «eguali», non assolutamente, ma «del vostro petto»: non assolutamente, perchè l'amore è di maggior forza. Laonde alcuno ha creduto che l'amore e l'odio non siano contrari, se contrari sono quelli c'hanno egual possanza. E questa opinione difese il Poeta ne le sue conditioni: [3-4] «Ma non già del mio core | Dove l'un vive, e spento è l'altro affetto» perch'il più potente ha ucciso il meno.
- [5a]. «Anzi più tosto»: è correttione de le cose dette.
- 7a. «Ma v'amai, se m'amaste»: dimostra quanta sia la costanza del suo amore, poi ch'ama non essendo riamato.
- 13. «V'amo nemica, e quinci honore aspetto»: accenna ch'è 'l suo amore non di concupiscenza, ma di carità, secondo quell'ammaestramento: «Diligite inimicos vestros, etc.».