CXXVIII

Ragiona con l'Aure e con l'Hore affettuosamente

Hore fermate il volo
Nel lucido oriente,
Mentre se 'n vola il ciel rapidamente.
E carolando intorno
5A l'alba mattutina
Ch'esce da la marina,
L'humana vita ritardate e 'l giorno.
E voi, Aure veloci,
Portate i miei sospiri
10Là dove l'aura spiri.
E riportate a me sue chiare voci,
Sì che l'ascolti io solo,
Sol voi presenti, e 'l Signor nostro Amore,
Aure soavi et hore.

  • 1. «Hore fermate il volo»: perchè per la velocità loro fu detto che volassero intorno al carro del Sole da OVIDIO e da altri poeti.
  • 4. «E carolando intorno»: «carole» sono i balli, così forse chiamati da la voce latina chorea, perchè il movimento del sole con l'altre stelle fu da PLATONE nel Timeo chiamata chorea, ma essendo presa la metafora da cosa vaghissima, acconcia a questa maniera di componimenti.
  • 8a. «E voi aure»: ha parlato con l'Hore; hora volge il parlare a l'Aure, perchè l'Aure e l'Hore sono somiglianti ne la velocità.