XIII
Scherza intorno al nome de la sua Donna.
Donna, sovra tutto altro a voi conviensi,
Se LUCE e RETI suona, il vostro nome,
perchè m'abbaglio a lo splendor del viso
E caggio poi con gli abbagliati sensi
Al dolce laccio, e da le bionde chiome
Legato sono, e da la man conquiso,
Che basta a la vittoria inerme e nuda,
Più bella e casta, ov'è men fera e cruda.
- 1a. «Donna, sovra»: seguendo l'opinione di Cratilo dice che 'l nome di Lucretia è conveniente a la sua Donna e dimostra le cagioni de la convenienza, dividendo il nome in due parti co'1 difetto d'una lettera solamente; e l'una vuol che derivi da «luce», l'altra da «retia», parola che fra' Latini significa «reti». Rende poi la cagione perchè ella habbia preso il nome da la luce, e da le reti, lasciando da parte tutto quello che si potesse dire altramente interpretando questo nome, col derivarlo dal nome Lucrum, che fra' Latini significa guadagno, o dal nome Lucus che significa bosco sacrato, tutto che questo sia anch'egli derivato dal nome «luce». I misteri più secreti co' quali si fanno partorire i nomi, sono lasciati adietro ne la nostra interpretatione, come propria di GIULIO CAMILLO, o commune di coloro c'hanno seguitata la dottrina de gli Hebrei.