Lettere di Tasso
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    Opera citata = Gerusalemme liberata
    
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    N. 1663
  
  Roma, [28 dicembre 1590]
    
        La necessità e la fortuna che mi costringono a tutte le cose facili
    
  
    N. 1662
  
  Roma, 3 novembre 1590
    
        Non ardisco di scrivire più al Signor Duca di Urbino, se non in versi
    
  
    N. 1568
  
  Ferrara, [giugno 1575]
    
        Quando scrissi a Vostra Signoria l'altro giorno non avea letto
    
  
    N. 1483
  
  Roma, [24 marzo 1594]
    
        Quante volte io risorgo da la mia gravissima infermità
    
  
    N. 1452
  
  Roma, 10 aprile 1593
    
        Grande usura hanno fatto le poche parole che io scrissi
    
  
    N. 1408
  
  Roma, 22 luglio 1592
    
        Io ho data quasi l'ultima perfezione e l'ultimo accrescimento
    
  
    N. 1400
  
  Roma, [12 giugno 1592]
    
        Vostra Signoria mi persuade a cosa tutta contraria
    
  
    N. 1348
  
  Mantova, 4 luglio 1591
    
        Tutte le persuasioni di Vostra Signoria dimostrano la sua prudenza
    
  
    N. 1200
  
  
    N. 1183
  
  Roma, 1 novembre 1589
    
        Vostra Signoria dee scusare in tutte le cose mie la tardanza
    
  
    N. 1180
  
  Roma, 27 ottobre 1589
    
        Non può Vostra Signoria in modo alcuno dubitare
    
  
    N. 1163
  
  Roma, 24 agosto 1589
    
        L’ultima lettera di Vostra Signoria mi trattiene con le solite speranze
    
  
    N. 1131
  
  Roma, 1 giugno 1589
    
        Di nuovo le vostre lettere mi trovano ne la medesima irresoluzione
    
  
    N. 1064
  
  [Napoli], [novembre 1588]
    
        Io non volsi mai pungere né mordere Vostra Paternità
    
  
    N. 1061
  
  Monte Oliveto (Napoli), [novembre 1588]
    
        Io aspettava lettere con danari, o danari in vece di lettere
    
  
    N. 924
  
  Roma, [novembre 1587]
    
        Non è questa la prima volta ch'io ho conosciuta l'affezione
    
  
    N. 891
  
  Mantova, [settembre 1587]
    
        Ho avuta in Mantova la risposta di Vostra Paternità
    
  
    N. 843
  
  Mantova, [1587]
    
        Io mi vo imaginando che subito che la fama, divolgatrice
    
  
    N. 785
  
  Mantova, 29 marzo 1587
    
        Era forse meglio per me, ch'io non fossi consapevole
    
  
    N. 735
  
  Mantova, [gennaio 1587]
    
        Ne l'ultima lettera ch'io scrissi a Vostra Signoria
    
  
    N. 733
  
  Mantova, [dicembre 1586]
    
        A me piace il parer di Vostra Signoria, perché niuna cosa
    
  
    N. 723
  
  Mantova, [dicembre 1586]
    
        Tanto è il dolor ch'io sento del lungo tempo
    
  
    N. 595
  
  Ferrara, [s. d.]
    
        Ogni dì m'è portata nuova che maggiormente m'attrista
    
  
    N. 582
  
  [s. l.], [s. d.]
    
        Non mi parrebbe d'aver perduto tanto per le rime
    
  
    N. 532
  
  Ferrara, [1586]
    
        Iersera io scrissi a Vostra Signoria quasi al buio
    
  
    N. 409
  
  Ferrara, 5 settembre 1585
    
        Vostra Signoria reverendissima ha stimate le mie lettere
    
  
    N. 387
  
  
    N. 378
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 15 maggio 1585
    
        Vi prego che v'informiate da l'Agolante o da gli altri
    
  
    N. 343
  
  Ferrara, 25 febbraio 1585
    
        Perché Vostra Signoria m'assomigliò ne' suoi versi
    
  
    N. 284
  
  Ferrara, [maggio 1586]
    
        Oggi è venuto a trovarmi messer Bernardo Castello
    
  
    N. 220
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 15 ottobre 1582
    
        Ho scritto a Vostra Signoria molto reverenda due altre
    
  
    N. 180
  
  [Ferrara], [prima di 24 luglio 1581]
    
        Già mi fu concesso dal serenissimo e potentissimo suo signore il privilegio
    
  
    N. 164
  
  Ferrara, 11 giugno 1581
    
        Risponderò brevemente a la lettera di Vostra Signoria de li 24 di maggio
    
  
    N. 163
  
  Ferrara, [1581]
    
        Io ho scritto molte volte a diversi signori per avere il privilegio de lo stato
    
  
    N. 156
  
  Ferrara, [28 marzo 1581]
    
        Sono due anni passati che Vostra Signoria reverenda, con l'autorità
    
  
    N. 154
  
  Ferrara, [marzo 1581]
    
        Io venni a Ferrara chiamato da l'autorità di Vostra Signoria illustrissima
    
  
    N. 145
  
  Ferrara, [febbraio 1581]
    
        Io non so quanto la signora duchessa d'Urbino sia informata del mio stato
    
  
    N. 141
  
  [Ferrara], [1580]
    
        Oggi messer Febo m'ha detto che Vostra Signoria desidera gli argomenti
    
  
    N. 138
  
  [Ferrara], 1 ottobre 1580
    
        Diedi ieri ad un gentiluomo, chiamato il signor Filippo da Bresello
    
  
    N. 114
  
  Torino, 1 dicembre 1578
    
        La lettera di Vostra Signoria m'è stata cara molto per se stessa, e carissima
    
  
    N. 92
  
  Modena, [11 gennaio 1577]
    
        Ho ricevuta questa mattina la lettera di Vostra Signoria, mandatami dal signor
    
  
    N. 89
  
  Ferrara, [1576]
    
        A la lettera di Vostra Signoria illustrissima risponderò con più commodo
    
  
    N. 86
  
  Ferrara, [ottobre 1576]
    
        Io sono stato tutti questi giorni in camera, se non quanto
    
  
    N. 81
  
  
    N. 76
  
  [s. l.], [1576]
    
        Vostra Signoria per l'ultima sua mi dimanda perdono
    
  
    N. 71
  
  Ferrara, 4 maggio 1576
    
        Perché mi scrivete, e non mi scrivete se volete mandare
    
  
    N. 70
  
  Ferrara, [3 maggio 1576]
    
        Oh mi piace che mandiate il Poetino in Germania
    
  
    N. 65
  
  [s. l.], [aprile 1576]
    
        Parlando a lo Sperone, desidero che gli diciate ch'io m'induco a rimover
    
  
    N. 55
  
  Ferrara, [28 febbraio 1576]
    
        Poiché questi revisori tardano tanto, non ne farò altro col Mei
    
  
    N. 45
  
  [s. l.], 16 settembre 1575
    
        Dirovvi (poiché mi chiedete con tante istanze la mia opinione
    
  
    N. 44
  
  Ferrara, 7 settembre 1575
    
        Quel che mi scriveste del Romanzevole, me lo scriveste come vi fu detto
    
  
    N. 40
  
  Ferrara, 16 luglio 1575
    
        Io sono in letto a pagare il tributo solito ed ordinario d'ogni anno
    
  
    N. 33
  
  Ferrara, [7 giugno 1575]
    
        Altro ch'il signor Piero a cui per eccellenza si convenisse il nome di Strozza
    
  
    N. 23
  
  Ferrara, 6 aprile 1575
    
        Io, da che partii da Roma, in questa mia lontananza di due anni
    
  
    N. 21
  
  Padova, 26 marzo 1575
    
        Gran conforto m'ha portato la lettera di Vostra Signoria
    
  
    N. 20
  
  Padova, 18 marzo 1575
    
        Ho ricevuto l'ultime di Vostra Signoria de i sette di marzo
    
  
    N. 18
  
  Ferrara, 13 novembre 1574
    
        Ho visto quanto Vostra Signoria reverendissima scrive di me
    
  
    N. 13
  
  Ferrara, [prima di ottobre 1570]
    
        Perché la vita è frale, se piacesse al signor Iddio
    
  
    N. 6
  
  Padova, [primavera 1566]
    
        Io avea determinato, dopo così lungo silenzio
    
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