Lettera n. 44 | Torquato Tasso

Lingua: italiano
Incipit: Quel che mi scriveste del Romanzevole, me lo scriveste come vi fu detto
Regesto: La seguente rientra nel manipolo delle così dette Lettere poetiche e accoglie delle considerazioni relative alla revisione romana della Gerusalemme liberata (vd. Lettere, ed. Guasti, 45). Dalla missiva si evincono alcune riflessioni sulla componente romanzesca del poema avanzate al Tasso da parte dello stesso corrispondente e di Scipione Gonzaga, altro interlocutore fondamentale della revisione. Tasso chiede inoltre allo Scalabrino di domandare al Gonzaga il significato che questi da all’espressione «soluzion per machina, o machina» dato che, a suo avviso, il poema ne accoglierebbe un solo caso, mentre i revisori ne rintraccerebbero molteplici. Il poeta informa infine di aver modificato «la ventura della spada» (di Sveno: Tasso, Liberata, VIII 45-46). Saluta Paolo Teggia e avvisa del fatto che con la seguente ci sarà un’inclusa a Ercole Rondinelli.

Testimoni

Edizioni

Bibliografia

Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Milano-Roma, Loescher, 1895
Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 176

Nomi citati

Formato TEI / XML