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Fa voto ad Amore di offrirgli una cordella, la quale egli havea involata alla sua donna, se gli concederà mai che possa vagheggiarla da presso, e danzar con esso lei.
Amor, se fia giamai che dolce i' tocchi
Il terso avorio de la bianca mano,
E 'l lampeggiar del riso humile e piano
4Veggia d'appresso, e 'l folgorar degli occhi;
E notar possa come quindi scocchi
Lo stral tuo dolce, e mai non parta in vano,
E come al cor dal bel sembiante humano
8D’amorose faville un nembo fiocchi;
Tuo fia questo legame ond’hora il braccio
Non pur, ma via più stretto il core avolgo:
11Caro furto, onde 'l crin Madonna cinse.
Gradisci il voto, ché più forte laccio
Da man più dotta ordito alma non strinse:
14Né perch' a te lo doni, indi mi sciolgo.