18

Quando havran queste luci e queste chiome
Perduto l'oro e le faville ardenti,
E di tua beltà l'arme hor sì pungenti
4Saran dal tempo rintuzzate e dome,
Fresche vedrai le piaghe mie, né come
In te le fiamme, in me gli ardori spenti,
E rinovando gli amorosi accenti
8Rischiarerò la voce al tuo bel nome;
E quasi in specchio che 'l difetto emende
Degli anni, ti fian mostre entro a' miei carmi
11Le tue bellezze in nulla parte offese.
Fia noto allhor ch'a lo spuntar de l'armi
Piaga non sana, e ch'esca un foco apprende
14Che vive quando spento è chi l'accese.