Raccolta Molza Viti Modena, Biblioteca Estense Universitaria
- Sigla
- Mo BEU Molza Viti
- Biblioteca
- Modena, Biblioteca Estense Universitaria
- Segnatura
- Raccolta Molza Viti
- Abstract
a) int. 16: La fenice, scorcio del Mondo creato (frammento la cui autografia è però da escludere).
b) int. 17: sonetto Roma, ove mai non dimostraro in vano (Rime, num. 1107), di autografia dubbia; Per la figlia di Cosmo accogli ed orna (autografia molto dubbia), in una carta con indirizzo a Sforza Santinello, Pesaro, largamente mutila per cadute materiali; lettera a Giustiniano Masdoni (Tasso 1852-1855: num. 193), e un’altra lettera (Tasso 1852-1855: num. G 474) che nel ms. risulta indirizzata però alla principessa di Bisignano e non alla principessa di Mantova Leonora de’ Medici, di autografia dubbia.
c) int. 18: frammento di lettera (da « si stende per tutte le virtù » sino al termine) indirizzata ad Alfonso II d’Este (corrispondente a Tasso 1852-1855: num. 125).
d) int. 19: copie di lettere di mano di Giulio Mosti, con l’ultima carta con un frammento di indirizzo di una lettera inviata da T. a frate Marco dei Cappuccini.
e) int. 2 21: raccolta di scritti autografi: il Discorso della virtù heroica (cc. 1r-14v); il Discorso della virtù feminile, e donnesca (cc. 15r-24r); la Lettera ai Seggi Napoletani (cc. 24v-30v), autografa ma ripetutamente biffata.
f) int. 2 22: Ai Seggi e al Popolo Napolitano (cc. 1r-10v); Il Gonzaga overo del piacere onesto (cc. 11r-45r), con correzioni in inchiostro più chiaro da assegnare alla mano di Giulio Mosti, il quale sottoscrive anche al termine del dialogo (c. 45r).
g) int. 2 25: Dialogo, copia di mano di Giulio Mosti con correzioni autografe di T. (cc. 1r-7v); segue un’altra copia di mano di Giulio Mosti, priva di correzioni (cc. 1r-9r).
h) int. 2 26: Il Beltramo overo de la cortesia (cc. 1r-10r), autografo.
- Storia del manoscritto
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Solerti, nella Notizia dei manoscritti, nel paragrafo dedicato ai privati possessori (pp. 61-66), avverte che l’autografo del Discorso della Virtù eroica e della Carità segnalato da Muratori a Zeno come appartenente alla Biblioteca Ducale di Modena, ma qui non più ritrovato da Guasti, è stato da lui rinvenuto a Modena, nella biblioteca del marchese Gherardo Molza, insieme ad altri autografi e manoscritti, già della Biblioteca Ducale, e segnalati da Muratori.
- Bibliografia
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Solerti 1892
= Angelo Solerti, Appendice alle opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892
(82-83)
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Resta 1957
= Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957
(50-51, 187, 208-209)
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Tasso 1958
= Torquato Tasso, Dialoghi, edizione critica a cura di Ezio Raimondi, Firenze, Sansoni, 1958
(80, 88-89)
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Minesi 1985
= Emanuela Minesi, Indagine critico-testuale e bibliografica sulle Prose diverse di T. Tasso. Parte seconda: Le prose di argomento vario, in «Studi tassiani», XXXIII, 1985, pp. 125-142
(132-133)
- Tasso 1997a = Torquato Tasso, Discorso della virtù femminile e donnesca, a cura di Maria Luisa Doglio, Palermo, Sellerio, 1997
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Motolese, Procaccioli, Russo 2022
= Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento. III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo (con la consulenza paleografica di Antonio Ciaralli), Roma, Salerno, 2022
(383-384)
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Solerti 1892
= Angelo Solerti, Appendice alle opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892
- Opere collegate
Scheda di Giorgia Gallucci | Ultima modifica: 12 giugno 2025
Permalink: https://www.torquatotasso.org/manoscritti/157