Lettere di Tasso
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    Opera citata = Il Forno overo de la nobiltà
    
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    N. 1633
  
  Mantova, 12 gennaio 1587
    
        Ieri mi fu portata l'Epitome di S. Agostino
    
  
    N. 1412
  
  Roma, 31 luglio 1592
    
        Il pregar sempre invano è mia propria sciagura
    
  
    N. 1384
  
  Napoli, 27 marzo 1592
    
        Mi sono rallegrato de le nozze del signor cavalier Lucillo
    
  
    N. 1354
  
  Mantova, 12 ottobre 1591
    
        Mando a Vostra Reverenza due sonetti da stampar con gli altri
    
  
    N. 1328
  
  Mantova, 27 marzo 1591
    
        Ho avvisato Vostra Signoria del mio arrivare a Mantova
    
  
    N. 1284
  
  Roma, 9 novembre 1590
    
        Ancora son vivo, e con la vecchiezza cresce la vanità; laonde niuna cosa
    
  
    N. 1267
  
  Firenze, 16 agosto 1590
    
        Ne la venuta costà di m. Lodovico Biffi
    
  
    N. 1254
  
  Firenze, 20 giugno 1590
    
        L’amicizia cominciata da me con questi signori bergamaschi
    
  
    N. 1051
  
  Napoli, 16 ottobre 1588
    
        Ho ricevuto i Dialoghi, ma non gli altri libri del Poema eroico
    
  
    N. 1047
  
  Napoli, 6 ottobre 1588
    
        Al fine ebbi alcuni de' libri ch'io aspettava
    
  
    N. 998
  
  Napoli, 22 luglio 1588
    
        Ho veduto la lista de le mie scritture e de' dialoghi
    
  
    N. 856
  
  Mantova, 17 luglio 1587
    
        Al fine è venuto messer Giorgio senza lettere di Vostra Signoria
    
  
    N. 837
  
  Mantova, 22 giugno 1587
    
        Questa mattina ho avuta una lettera vostra da me desideratissima
    
  
    N. 827
  
  Mantova, 6 giugno 1587
    
        Rimandai a Vostra Signoria, la settimana passata, i due dialoghi
    
  
    N. 825
  
  Mantova, 2 giugno 1587
    
        L'una de le cagioni per le quali m'è incresciuto di non poter
    
  
    N. 824
  
  Mantova, 1 giugno 1587
    
        Rimando a Vostra Signoria il dialogo de la Nobiltà
    
  
    N. 819
  
  Mantova, 18 maggio 1587
    
        Ebbi da maestro Bartolomeo corriero il dialogo de la Nobiltà
    
  
    N. 818
  
  Mantova, [maggio 1587]
    
        Ho avuto il dialogo de la Dignità; ma non quel de la Nobiltà
    
  
    N. 770
  
  Mantova, [1588]
    
        Mi spiacerebbe che la mala o la poca informazione
    
  
    N. 700
  
  Mantova, 29 novembre 1586
    
        De' dialoghi de la Nobiltà e de la Dignità non so
    
  
    N. 637
  
  Mantova, [1586]
    
        Io sono in Mantova alloggiato dal serenissimo
    
  
    N. 582
  
  [s. l.], [s. d.]
    
        Non mi parrebbe d'aver perduto tanto per le rime
    
  
    N. 564
  
  Ferrara, [s. d.]
    
        Vostra Signoria è così abondevole di tutti i beni de la fortuna
    
  
    N. 528
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 28 giugno 1586
    
        Io vi scrissi questi giorni passati, e vi mandai
    
  
    N. 514
  
  
    N. 503
  
  Ferrara, [maggio 1586]
    
        O! quanto mi dispiace che sia stata stampata
    
  
    N. 498
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [maggio 1586]
    
        Io v'aspettava oggi con la spedizione del negozio
    
  
    N. 471
  
  
    N. 451
  
  Ferrara, [dicembre 1585]
    
        Da nuovo apportatore m'è stata portata una vostra lettera
    
  
    N. 450
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [dicembre 1585]
    
        Io non risposi a Vostra Signoria perch'io sperava
    
  
    N. 442
  
  Ferrara, 15 novembre 1585
    
        Scrissi iersera lungamente a Vostra Signoria
    
  
    N. 440
  
  Ferrara, [novembre 1585]
    
        Io credo che Vostra Signoria illustrissima abbia già ricevuti
    
  
    N. 427
  
  Ferrara, [ottobre 1585]
    
        Sempre giungono aspettate le lettere di Vostra Signoria
    
  
    N. 391
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 21 giugno 1585
    
        Ho bisogno di danari per molti rispetti
    
  
    N. 170
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 25 giugno 1581
    
        Da che il signor conte Ercole Tassone mi portò l'ultima lettera di mia sorella
    
  
    N. 169
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [17 giugno 1581]
    
        Il signor conte Ercole Tassone mi portò, questi mesi addietro
    
  
    N. 162
  
  Ferrara, [23 maggio 1584]
    
        Nuova ed inaudita sorte d'infelicità è la mia, ch'io debba persuadere
    
  
    N. 156
  
  Ferrara, [28 marzo 1581]
    
        Sono due anni passati che Vostra Signoria reverenda, con l'autorità
    
  
    N. 155
  
  Ferrara, [marzo 1581]
    
        Vostra Signoria si contenti d'appresentar questo sonetto a la signora duchessa
    
  
    N. 154
  
  Ferrara, [marzo 1581]
    
        Io venni a Ferrara chiamato da l'autorità di Vostra Signoria illustrissima
    
  
    N. 137
  
  Ferrara, [1580]
    
        Mi ricordo che nel mio partir di Turino diedi a Vostra Signoria illustrissima
    
  
    N. 114
  
  Torino, 1 dicembre 1578
    
        La lettera di Vostra Signoria m'è stata cara molto per se stessa, e carissima
    
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