Lettere di Tasso
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    Nome citato = Eleonora d'Asburgo, duchessa di Mantova
    
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    N. 118
  
  Ferrara, [24 febbraio 1579]
    
        Scrissi a Vostra Signoria l'altro giorno, e le diedi avviso del mio arrivo
    
  
    N. 144
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [4 febbraio 1581]
    
        La lettera di Vostra Signoria, datami dal signor conte Ercole Tassone
    
  
    N. 154
  
  Ferrara, [marzo 1581]
    
        Io venni a Ferrara chiamato da l'autorità di Vostra Signoria illustrissima
    
  
    N. 190
  
  Ferrara, 18 ottobre 1581
    
        Ancorch'io dovessi più desiderare d'esser riputato
    
  
    N. 311
  
  Ferrara, 24 novembre 1584
    
        La lettera di Vostra Paternità reverendissima non ha tanto acquetato
    
  
    N. 313
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 24 dicembre 1584
    
        Ho ricevuto due lettere da Vostra Paternità molto reverenda
    
  
    N. 323
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 18 gennaio 1585
    
        Non tanto mi spiace che le mie lettere si smarriscano
    
  
    N. 328
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 31 gennaio 1585
    
        Il signor Paolo, fratello di Vostra Signoria
    
  
    N. 339
  
  Ferrara, 21 febbraio 1585
    
        Io stimo che 'l signor principe avrà letto il mio dialogo
    
  
    N. 341
  
  Ferrara, 22 febbraio 1585
    
        Le molte lodi che Vostra Paternità reverendissima
    
  
    N. 344
  
  Ferrara, [22 febbraio 1585]
    
        Io, che ne la morte di Barbara, quantunque assai tardi
    
  
    N. 347
  
  Ferrara, 6 marzo 1585
    
        Non mando a Vostra Signoria la canzona, perché l'ho già mandata
    
  
    N. 348
  
  Ferrara, 15 marzo 1585
    
        Le vostre lettere non sono mai così lunghe, che non mi paiano brevi
    
  
    N. 354
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 23 marzo 1585
    
        Da qualunque parte venga l'aspettata novella
    
  
    N. 364
  
  Ferrara, 20 aprile 1585
    
        Mando a Vostra Paternità reverendissima un breve discorso
    
  
    N. 389
  
  Ferrara, 14 giugno 1585
    
        Mi son doluto de la vostra infermità, e rallegrato
    
  
    N. 406
  
  Ferrara, 10 agosto 1585
    
        È ragionevole che Vostra Paternità dubiti di quel che scrive
    
  
    N. 466
  
  
    N. 565
  
  Ferrara, [s. d.]
    
        Io spero c'ormai la serenissima duchessa di Mantova
    
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