Lettera n. 466

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Grillo, Angelo
Data
[1586]
Luogo di partenza
Ferrara
Lingua
italiano
Incipit
Io stimo che basti accennare a gli amici
Regesto

Tasso scrive una lunga lettera ad Angelo Grillo dove unisce il desiderio che l’amico gli faccia visita a Ferrara al desiderio di non volerlo scomodare. L’amicizia è il concetto chiave dell’epistola poiché Tasso ritiene bastino poche parole affinché nei rapporti di questo tipo si riceva e si offra l’aiuto necessario. Confida di poter discutere con Grillo di persona quando verrà a trovarlo insieme a Giovanni Battista Licino, che non è ancora giunto a Ferrara nonostante siano passati molti giorni dalla data fissata. È importante per Tasso incontrare Licino perché è in possesso delle sue composizioni: se non dovessero entrare in contatto, vorrebbe fossero consegnate ad Angelo Grillo. Tasso spera che entro carnevale siano visibili gli effetti benefici di una lettera scritta al conte Ottavio Spinola, soprattutto se accompagnati dall’aiuto di Alessandro Spinola. A quest’ultimo Tasso vorrebbe rispondere con una lettera e una breve canzone perché impossibilitato a scrivere componimenti più lunghi e per la malattia e per le molte occupazioni. Una volta scritte, tuttavia, vorrebbe che Grillo facesse da tramite onde evitare lo smarrimento di lettera e canzone. Tasso spera se non nella grazia dell’imperatore Rodolfo II d'Asburgo, almeno che faccia pressione sul duca Ferrara Alfonso II d'Este perché esaudisca il suo desiderio di libertà. Coglie l’occasione per ringraziare tutta la famiglia Spinola per i molteplici favori e aiuti concessi. L’arrivo di Alessandro Spinola sarebbe consolatorio, ma mai quanto quello di Grillo stesso anche se è consapevole della difficoltà di un simile viaggio con il freddo. Non sa, invece, come stia provando ad aiutarlo Marcello Donati, segretario del principe Vincenzo Gonzaga, ma si mostra fiducioso.
Tasso vuole scrivere una lettera alla duchessa di Mantova Eleonora d’Austria e spera che Grillo possa consegnargliela anche leggendone prima il contenuto. Nei saluti non manca di menzionare i parenti di Angelo Grillo: il fratello Paolo, la sorella Girolama, Alessandro Spinola e Livia Spinola. Confida più nel loro aiuto che in quello dei suoi versi, poiché non riesce a dilungarsi troppo nelle scritture poetiche.

Testimoni
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 760 = alfa.T.5.23, lettera n. 91, 84r-85v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
Edizioni
Nomi citati

Scheda di Giorgia Gallucci | Ultima modifica: 18 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/466