Lettere di Tasso
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Nome citato = Aristotele
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N. 14
N. 45
[s. l.], 16 settembre 1575
Dirovvi (poiché mi chiedete con tante istanze la mia opinione
N. 62
Ferrara, 9 aprile 1576
Molto umorista signor mio osservantissimo. Oh! Mirabile considerazione
N. 125
Ferrara, [1579]
Non è titolo così alto ed illustre in alcuna eroica e gloriosa famiglia
N. 133
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 17 maggio 1580
Sarà dunque vero che i duo Soli sensibili, che del gran Sole intellegibile
N. 155
Ferrara, [marzo 1581]
Vostra Signoria si contenti d'appresentar questo sonetto a la signora duchessa
N. 184
[Ferrara], [prima di 4 ottobre 1581]
In quella scrittura ne la quale interpretai un mio sonetto
N. 185
[Ferrara], [prima di 4 ottobre 1581]
Quando ieri scrissi a Vostra Signoria era l'ora
N. 222
Ferrara, [10 novembre 1582]
In questo sonetto figuratamente è stato da me detto
N. 343
Ferrara, 25 febbraio 1585
Perché Vostra Signoria m'assomigliò ne' suoi versi
N. 539
Ferrara, [s. d.]
Ne' tre dubbi che da Vostra Signoria mi furon proposti in materia de l'imprese
N. 659
[Mantova], [ottobre 1586]
Lascio a' medici quella parte ne la quale Vostra Signoria
N. 682
[Mantova], [novembre 1586]
Prego Vostra Signoria che mi trovi un Sofocle
N. 825
Mantova, 2 giugno 1587
L'una de le cagioni per le quali m'è incresciuto di non poter
N. 848
Mantova, [luglio 1587]
Io non aspettava tanto onore da la vostra Academia
N. 857
Mantova, 17 luglio 1587
Molti giorni, anzi mesi più tosto, le cortesi lettere
N. 1005
[Napoli], [maggio 1588]
Era molto ragionevole, che se la morte di mia sorella
N. 1046
N. 1083
Roma, 12 gennaio 1589
Questo è un dimandarmi s’io voglio la chiave
N. 1568
Ferrara, [giugno 1575]
Quando scrissi a Vostra Signoria l'altro giorno non avea letto
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