Il Gierusalemme

Insieme editoriale: Poemi

Abbozzo di poema epico, avviato da Torquato Tasso probabilmente durante gli anni di formazione in territorio veneto, tra il 1559 e il 1560.

In poco più di un centinaio di ottave, la prima, precocissima, prova tassiana in ambito epico mostra già una piena coscienza teorica nella netta presa di distanza dalla materia cavalleresca – predominante in anni segnati dalla straordinaria fortuna dell’Orlando furioso di Ariosto – e nella scelta di un argomento storico, quello della prima crociata indetta da papa Urbano II nel 1095. Pur risentendo del modello soprattutto stilistico dell’Amadigi del padre Bernardo e dell’Amor di Marfisa di Danese Cataneo, entrambi esperimenti poematici legati alla dorsale ariostesca ma già orientati a un confronto diretto con le norme della Poetica di Aristotele, Tasso affronta la sfida – presto sospesa – di comporre un poema regolare, di registro alto, lontano dalla tradizione romanzesca.

Il Libro primo si apre con un brano in prosa che sintetizza i fatti antecedenti all’arrivo dei crociati nei pressi di Gerusalemme. Nell’ottava di esordio è presentato l’argomento della conquista della città santa, a quest’altezza condivisa con pari protagonismo dal capitano Goffredo di Buglione e dagli altri eroi crociati. Dopo la dedica al duca di Urbino Guidobaldo II della Rovere (2-5), il racconto è scandito in tre sequenze narrative, fondate tanto sulle fonti storiche (specie sulla Belli Sacra Historia di Guglielmo di Tiro) quanto sui modelli epici greco-latini: la marcia di avvicinamento a Gerusalemme dei crociati (6-37), l’ambasceria dei pagani Alete e Argante nel campo cristiano (38-85) e, infine, la rassegna dell’esercito crociato (86-116).

Struttura

Libro primo, composto da una breve prosa, seguita da 116 ottave.

Storia del testo

L’ipotesi più accreditata propone una composizione negli anni 1559-1560 (Campori 1883, pp. 219-225; Solerti 1895, vol. I, pp. 42-52; Baldassarri 2013, p. 9), in alcuni casi con l’aggiunta di correzioni nel 1561 (Di Pietro 1951, p. 9; Caretti 1993, pp. LXXI-LXXIII). Altri studiosi hanno suggerito invece una stesura posteriore al Rinaldo, da non escludere in linea di principio (vd. Gigante 2007, p. 52): nel 1563, secondo Serassi (1790, vol. I, pp. 126-127), oppure nel 1562-1564 stando all’iniziale ipotesi di Solerti (vd. Tasso 1891-1895, vol. II, p. 379 prima di appoggiare la cronologia alta).

L’unico manoscritto apografo che tramanda l’opera, il ms. Urb. lat. 413 della Biblioteca Apostolica Vaticana, è stato scoperto nel 1700 da Giusto Fontanini (Tasso 1700, p. 189), ma incerta rimane la sua datazione tra gli anni Sessanta e Ottanta del Cinquecento. Giuseppe Campori e poi altri studiosi hanno attribuito la stesura del testo base a Gian Mario Verdizzotti, prima poggiando sulla testimonianza fornita dallo stesso in una lettera a Orazio Ariosti del 12 settembre 1585 (Verdizzotti 1969, pp. 10-11), poi su base paleografica (Caretti 1953, pp. 17-23; Caretti 1993; ma si veda ora sulla questione Baldassarri 2013, pp. 8-14).

Di contro alla posizione della scuola pavese (cfr. Scotti 1995, p. 483; Scotti 2001, p. VII), che ha escluso dall’insieme dei testimoni superstiti della fase alfa della Gerusalemme liberata le stanze tramandate dal manoscritto vaticano per la loro alterità, Guido Baldassarri ha proposto di accogliere nella fase più arcaica della tradizione testuale del poema anche il Gierusalemme, spingendo sulla continuità del progetto epico tassiano (Baldassarri 2013, pp. 27-28; Id. 2018; Baldassarri, Salmaso 2014). A uno sguardo complessivo, infatti la quasi totalità delle ottave sono riprese, riscritte e rifunzionalizzate nella Gerusalemme liberata, con attenzione ai nuovi e più complessi equilibri narrativi, trovando collocazione soprattutto nei primi tre canti, ma anche in zone più lontane dal nucleo di avvio (vd. Russo 2014, p. 28).

Date di elaborazione

1559-1561


Relazioni

Testimoni manoscritti
  • Urb. lat. 413 • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana

Prima edizione
  • Tasso 1722 = Le opere di Torquato Tasso raccolte per Giuseppe Mauro, In Venezia, presso Carlo Buonarrigo, 1722
    (vol. I, pp. 319-332)

Edizione di riferimento
  • Tasso 2013 = Torquato Tasso, Il Gierusalemme, introduzione, commento e testo critico a cura di Guido Baldassarri, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2013 (BIT&S: Biblioteca italiana testi e studi, 1)

Bibliografia
  • Tasso 1700 = Torquato Tasso, L’Aminta di Torquato Tasso difeso, e illustrato da Giusto Fontanini. All'Eminentissimo e Reverendissimo Signor Cardinale Giuseppe Renato Imperiali, In Roma, nella Stamperia del Zenobj e del Placho, con Licenza de' Superiori, 1700
    (p. 189)
  • Serassi 1790 = Pietrantonio Serassi, La vita di Torquato Tasso scritta dall'abate Pierantonio Serassi, Bergamo, Locatelli, 1790
    (vol. I, pp. 126-127)
  • Campori 1883 = Giuseppe Campori, Torquato Tasso e gli Estensi, in «Atti e memorie delle RR. Deputazioni di Storia Patria per le provincie modenesi e parmensi», s. III, vol. I, pt. I, 1883, pp. 195-243
    (pp. 219-225)
  • Tasso 1891-1895 = Torquato Tasso, Opere minori in versi di Torquato Tasso, edizione critica sugli autografi e sulle antiche stampe a cura di Angelo Solerti, Bologna, Zanichelli, 1891-1895
    (vol. II, p. 379)
  • Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Torino-Roma, Loescher, 1895
    (vol. I, pp. 42-52)
  • Di Pietro 1951 = Antonio Di Pietro, Il Gierusalemme nella storia della poesia tassiana, Milano, Vita e Pensiero, 1951
    (p. 9)
  • Caretti 1953 = Lanfranco Caretti, Sul Gierusalemme, in «Studi tassiani», III, 1953, pp. 3-23
    (pp. 17-23)
  • Verdizzotti 1969 = Giovanni Mario Verdizzotti, Lettere a Orazio Ariosti, a cura di Giuseppe Venturini, Bologna, Commissione per i testi di lingua, 1969
    (pp. 10-11)
  • Caretti 1993 = Lanfranco Caretti, Introduzione, in Torquato Tasso, Il Gierusalemme, a cura di Lanfranco Caretti, Parma, Edizioni Zara, 1993
    (pp. LXXI-LXXIII)
  • Scotti 1995 = Emanuele Scotti, Il problema testuale della Gerusalemme liberata, in «Italianistica», XXIV, 1995, pp. 483-500
    (p. 483)
  • Scotti 2001 = Emanuele Scotti, I testimoni della fase alfa della Gerusalemme liberata, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2001
    (p. VII)
  • Gigante 2007 = Claudio Gigante, Tasso, Roma, Salerno, 2007
    (pp. 52-60)
  • Baldassarri 2013 = Guido Baldassarri, Introduzione, in Torquato Tasso, Il Gierusalemme, introduzione, commento e testo critico a cura di Guido Baldassarri, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2013 (BIT&S: Biblioteca italiana testi e studi, 1), pp. 7-39
  • Baldassarri - Salmaso 2014 = Guido Baldassarri, Valentina Salmaso, Sulla fase alfa della Liberata, in «Filologia e Critica», XXXIX, 2014, pp. 161-206
  • Russo 2014a = Emilio Russo, Guida alla lettura della Gerusalemme liberata di Tasso, Roma-Bari, Laterza, 2014
    (p. 28)
  • Baldassarri 2018 = Guido Baldassarri, Cronologie della Liberata, in Carte e immagini di Torquato Tasso, a cura di Marco Ballarini e Francesco Spera, con la collaborazione di Stefania Baragetti, Milano, Biblioteca Ambrosiana, 2018, pp. 3-15
  • Navone 2023 = Matteo Navone, I poemi giovanili: Gierusalemme e Rinaldo, in Tasso, a cura di Emilio Russo e Franco Tomasi, Roma, Carocci, 2023, pp. 19-35
    (pp. 21-27)

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