Vat. lat. 10980 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana

Rubrica: Scrive al Manuccio scrittore de la Vita del Gran Duca Cosimo, lodando l'opera, l'autore et il Principe

[V_13/V. A c. 7r il titolo Mutationi, correttioni et accrescimenti fatti dal Signor Torquato Tasso nella terza parte delle sue rime da ristmparsi con gli Argomenti nuovi a ciascuna delle compositioni. Copiati dall'originale]

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Rubrica: Scrive al Signor Scipione Gonzaga, mostrando ch'il nome era conveniente al merito

[V_13/V. Replicato a c. 17v]

Rubrica: Loda il Conte Giulio Sacrato fanciullo di buona espettatione, invitandolo a la vera gloria con l'imitatione de' suoi antecessori e de' suoi Principi

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Rubrica: Nella natività del Conte Giovan Girolamo Albano

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Rubrica: Al Signor Alderano Cibo Malespina con la figura de la lettera di Pithagora dimostra il camino de la virtù e del vitio

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Rubrica: Al Conte Cesare Sacrato Ammiraglio, lodando la nave chiamata Bucintoro

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Rubrica: Dimostra come dal valore del Signor Duca derivino le virtù e le lodi del Signor conte Palla Strozza, valoroso cavaliero, e de gli altri suoi creati, e ritornino a Sua Altezza come a suo fonte

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Rubrica: Scrive al Signor Hippolito Bentivoglio, che deveva armeggiare in compagnia del Signor Principe di Mantova, che 'l premio sottoposto a' vincitori può dipender dal favor de la fortuna, ma la sua virtù non può esser defraudata de la gloria

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Rubrica: Persuade il Signor Papio a prender la protettione de la verità e sua. Il sonetto è misto di persuasione e di lode

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Rubrica: Sovra l'imagini de' Prencipi della casa d'Este, le quali sono nel cortile

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Rubrica: Loda il Duca Alfonso paragonandolo a l'avo, e mostrando che ne la certezza del suo valore lascia dubbio s'egli sia miglior Principe o Cavaliere

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Rubrica: Per la colonna fatta da' ferraresi a la statua del Duca Hercole Primo, ma non dirizzata

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Rubrica: Dice che nel Signor Duca si vedono congiunte le diverse virtù d'Alfonso e di Hercole Primo, suoi antecessori

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Rubrica: Per la colonna fatta da' ferraresi a la statua del Duca Hercole, ma non dirizzata

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Rubrica: Dice che l'aquila e i fulmini son communi tra Giove, come si favoleggia, et il Signor Duca, ma fulmini chiama l'artiglierie

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Rubrica: Scrive al Signor Pigna, lodando i Principi d'Este e la sua Historia, a la quale tanto cresce l'altezza del soggetto quanto s'avicina a' nostri tempi

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Rubrica: Dice che suo padre fece il suo calamaio d'una cassetta di profumi acquistata ne la guerra di Tunisi

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Rubrica: Ragiona co' suoi libri

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Rubrica: Mostra che le sue preghiere sono tarde e lente, e difficilmente essaudite

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Rubrica: Risponde al Signor Don Roderico mostrando desiderio della sua conversione, ma teme di noiarlo con la propia malinconia

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Rubrica: Scrive al Signor Alessandro Pocaterra che de la vita non ci resta altro che la memoria conservata per gratitudine di chi rimane

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Rubrica: Prega l'una e l'altra sua patria che si degnin di supplicar per lui, indegnamente caduto in miseria

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Rubrica: Prega Napoli, città reale e nobilissima, che si compiaccia de la volontà ch'egli ha di lodarla altamente, poiché gli è negato il potere, e dimanda quasi per mercede di questa divotione che gl'impetri gratie dal suo Signore

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Rubrica: Desidera perpetuità a la sua poesia per gloria del suo invittissimo Principe e degli antecessori

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Rubrica: Scrive al suo Principe che gli imperi e tutte l'altre cose mondane sono fragili e caduche, eccetto la gloria acquistata con l'artificio de gli eccellenti scrittori, la quale essendo durevole oltre l'altre par quasi imagine de la eterna

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Rubrica: Assomiglia la sua fede e la sua costanza al sole, il quale osserva certa et infallibil legge ne gli errori

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Rubrica: Ne la Camera de' cavalli, così nominata per la pittura di molti cavalli ritratti dal naturale

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Rubrica: Loda il valore del Signor Luigi e del Signor Carlo Gonzaga

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Rubrica: Loda il Signor Vespesiano Gonzaga di giustitia, pregandolo che ponga termine a la fama delle sue sciagure ristringendo il suo nome in luogo più angusto ma concedendogli più lungo tempo

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Rubrica: Scrive al medesimo Signore che la vita ha brevissimi termini, ma la gloria et il valore del Signor Luigi suo padre non può essere oscurato e terminato se non come il sole

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Rubrica: Loda il Signor Vespasiano nel valore e ne la poesia

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Rubrica: Loda il Signor Scipione Gonzaga di mansuetudine, d'affabilità e d'eccellenza ne la poesia, scusandosi per l'infermità se non può lodarlo in più felice stile

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Rubrica: Dice che 'l Signor Scipione poteva seguir la gloria de gli antecessori per la via de l'armi e del principato, ma con l'essempio del Cardinale di Mantova si volse per quella de la religione

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Rubrica: Dice che 'l nome di Scipione non fu imposto a caso, ma conveniente a' meriti di questo Signore

[V_13/V. Replicato, cfr. c. 9r]

Rubrica: Loda il Signor Don Ferrante Gonzaga ch'aggiunga a la gloria ch'i suoi maggiori s'hanno acquistata ne l'arme, quella de la poesia

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Rubrica: Loda la virtù del Signor Don Ferrante ne l'età giovanile, e desidera che s'accresca con gli anni

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Rubrica: Scrive al Signor don Ferrante Principe di Molfetta che non tanto l'impedirebbe il timore di seguitar Sua Eccellenza ne le navigationi e ne le magnanime imprese, quanto il desiderio di viver ne gli studi suoi e ne l'otio e ne la solitudine de le Muse

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Rubrica: Parlando con la nave la quale portava il Signor Don Ferrante in Hispagnia, le desidera tranquillità e felice viaggio

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Rubrica: Scrive al Signor Duca di Mantova che la Giustitia trova in Sua Altezza luogo assai più alto di quello dove possa arrivar la fraude, ma che la sua fede nondimeno può salirvi

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Rubrica: Dimostra come, derivando la gratia da l'animo del Signor Duca di Mantova, ricevuta in quel del poeta sarebbe gratitudine

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Rubrica: Scrive al Signor Principe Ranuccio che la gloria de gli avoli sarà immortale, ma che niuna antica grandezza dee tanto eccitarlo quanto le nuove vittorie del Principe suo padre

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Rubrica: Scrive al medesimo Principe che cerchi d'aguagliare i suoi antecessori ne l'altre laudi, ma di superarli ne l'eccellenza de le lettere e ne la gloria d'haver dato favore a' letterati e particolarmente a' poeti di questa lingua

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Rubrica: Loda il medesimo Principe che s'affatichi ne gli studi poetici e filosofici, mentre l'avo attende al governo de gli Stati et il padre con molta sua lode guerreggia in Fiandra

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Rubrica: Fa quasi un pronostico al medesimo Principe de la sua futura gloria e felice, con la vittoria riportata di sé medesimo

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Rubrica: Scrive al Signor Don Ferrante che se gli sarà conceduta gratia di ritornare a Napoli, attenderà a la revisione del suo poema

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Rubrica: Loda la progenie del Signor Don Ferrante Gonzaga, ne la quale è congiunto il valor de l'arme e l'eccellenza de la poesia

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Rubrica: Loda il Signor Vespasiano Gonzaga et insieme i suoi antecessori, e lo prega che gli dia favore et aiuto co 'l qual possa acquetar l'animo ne' suoi studi

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Rubrica: Dice al Signor Principe di Mantova che può farsi glorioso et immortale per fama con l'essempio de gli avoli

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Rubrica: Introduce Carlo V a ragionar co 'l fratello e co 'l figliuolo delle sue vittorie, lasciando a l'uno l'imperio, a l'altro i regi hereditarii

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Rubrica: Introduce lo stesso invittissimo Imperatore a proporre, come giusto giudice, i premi al valore de' suoi capitani

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Rubrica: Loda il Signor Duca Alfonso de le sue vittorie, e particolarmente di quella riportata da sé medesimo

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Rubrica: Loda il paese e la città di Ferrara, paragonandola con l'Egitto

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Rubrica: Loda il Signor Duca, mostrando che la sua gloria non sarà ristretta ne' confini de l'Italia

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Rubrica: Scrivendo a la città di Napoli, rinova la memoria de l'antica amicitia e del parentado fra la casa d'Aragona e quella d'Este

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Rubrica: Sovra il ritratto del Signor Duca

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Rubrica: Loda la nobiltà e la bellezza del Signor Principe di Mantova

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Rubrica: Dice che 'l valor del Signor Duca non può essere accresciuto ne l'opinione de gli huomini o ne l'apparenza per artificio poetico

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Rubrica: Loda la progenie del Signor Duca di Mantova, divisa in molti rami

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Rubrica: Parla al Po ne la partita del Signor Principe

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Rubrica: Nel ritorno del Signor Principe

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Rubrica: Loda la bellezza et il valore del Signor Principe, il quale haveva combattuto con molti cavalieri in un torneamento fatto a similitudine d'un laberinto

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Rubrica: Loda il Principe di Mantova

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Rubrica: Risponde ad un sonetto della Signora Margherita Sarrochi, il qual comincia [Mentre avverrà che bruna notte stenda]

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Rubrica: Ne l'infermità del Cardinale d'Este

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Rubrica: Loda il Signor [Pier Francesco] de' Nobili, fratello del Cardinale et Ambasciatore del Gran Duca di Toscana

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Rubrica: Loda il Pino c'habbia nobilitata la comedia

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Rubrica: Dedicatione del teatro al Re

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Rubrica: Scrive d'haver tentato l'animo d'un Principe per dare eternità al suo nome, come il corriero tenta il pericoloso guado del torrente

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Rubrica: Loda il Signor Don Giorgio Manriche, nato in Italia ma di nobilissimo sangue spagnuolo, per la concordia ch'è fra l'Italia e la Spagna nel servitio del Re

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Rubrica: Loda il Signor Bartolomeo Brugnoli, avocato del Signor Francesco Pareggia, mostrando che ne la difesa de l'innocente merita altrettanta gloria la lingua quanta la spada

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Rubrica: Scrivendo al Consalvo, scrittor di Tragedie in lingua spagnuola, move alcuna dubitatione attorno alla purgatione de gli affetti, e conchiude che la pietà de l'altrui dolore non fia senza qualche diletto

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Rubrica: Loda le rime spagnuole cantate dal Signor Francesco Pareggia, dicendo che posson portar la fama de le sue sciagure e de l'altrui vittorie tra' popoli non conosciuti da gli antichi

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Rubrica: Scrive al Signor Geronimo Grimaldo che desidera di celebrare in versi poeticamente l'antica memoria de' Principi e de gl'Imperatori di Casa d'Austria, ma di non haver tempo a bastanza senza la cortesia de gli amici che lo sgravino de l'altre occupationi

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Rubrica: Dice che Spagna, con le vittorie acquistate in Italia, ha fatto acquisto ancora di più eccellente poesia, e fatto quasi preda de la cethera toscana

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Rubrica: Ne l'imagine del Boccaccio fatta dal Viti

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Rubrica: Loda il Signor Alessandro Guarnello, traduttore de l'Eneida di Virgilio, paragonando l'opera sua con quelle de' Greci, et il Cardinale Farnese suo signore con Augusto

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Rubrica: Loda il Signor Duca Ottavio Farnese

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Rubrica: Loda il Signor Alessandro Farnese Prencipe di Parma

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Rubrica: Loda il Principe Ranuccio paragonandolo con Ascanio e con Pirro figliolo d'Achille

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Rubrica: Parlando con la Fama, loda la Signora Duchessa di Mantova e dimostra ch'ella per le sue virtù è degnissima di gloria

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Rubrica: Loda il padre e gli antecessori del Signor Paulo Grillo e del padre Don Angelo

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Rubrica: Si raccomanda al Signor Paulo Grillo per desiderio di veder la patria, o matria più tosto

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Rubrica: Chiede a gli Academici Svegliati da chi siano desti, dal desiderio d'amore o da quel d'honore o da l'uno e da l'altro insieme, per li quali sogliono svegliarsi per tempo non solo i soldati, ma i poeti e gli huomini amici de la pace e del riposo

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Rubrica: Loda il Signor Paulo Grillo de la virtù de' maggiori e de la sua propia, dimanda[ndo]gli aiuto ne la sua aversa fortuna

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Rubrica: Scrivendo a' Signori Academici genovesi chiamati i Sonnachiosi, vuol che questo lor sonno sia quasi un sogno et una contemplatione de le cose celesti et immortali, laonde dubita di molestarli col suono de' suoi versi

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Rubrica: Loda l'eloquenza filosofica del Signor Agostino Spinola, con la quale suole tranquillar le perturbationi, preponendola a quella di Pericle, ch'infiammava gli animi

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Rubrica: Loda la virtù e la bellezza del Signor Agostino Barbarigo

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Rubrica: Scrive al Signor Horatio Feltro, gentilhuomo napolitano, ch'in Napoli sono sempre fiorite l'arme e le lettere con eguale eccellenza, però conchiude di non rifiutar da lui le lodi convenienti a l'amicitia

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Rubrica: Scrivendo al Signor Don Ferrante Gonzaga, paragona il calamaio acquistato da suo padre ne la guerra d'Africa fra le prede di Tunisi a la cethera che prese Achille fra l'altre spoglie, perché con l'una si cantano i versi, con l'altro si scrivono

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Rubrica: Ne l'infermità del Signor Duca di Monte Leone paragona la Signora Duchessa sua moglie con Alceste, mostrando ch'ella sarebbe stata pronta a morir per lo marito, ma co' prieghi e con la fede e pietà gli havea impetrata la vita

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Rubrica: Per la sanità del medesimo Signore

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Rubrica: Chiede a messer Pirro Ligorio, il qual raccoglieva medaglie d'oro e d'argento per Sua Altezza, perché fra l'altre non sia quella di Carlo Quinto, che ritornò vittorioso da la guerra d'Africa come prima haveva fatto Hercole

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Rubrica: Si scusa col Signor Duca di Nocera di non potere scrivere cosa degna del suo valore e de la sua eccellenza, e mostra desiderio di gloria scambievole

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Rubrica: Prega il Signor Conte di Paleno, Cavaliero ornatissimo di tutti i beni di natura e di fortuna, ch'o voglia pacificarli la sua fortuna, o darli aiuto ne l'adversità

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Rubrica: Scrive al Signor Conte di Paleno di sperare aiuto da la sua cortesia contro la fortuna

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Rubrica: Loda gli studi del Signor Conte di Paleno ne l'astrologia, ne la cosmografia, ne la poesia, dicendo che la sua virtù è il più degno soggetto ch'abbian le Muse

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Rubrica: Dice che le virtù del Signor Conte [di Paleno] nascono da la contemplatione de le cose celesti e divine

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Rubrica: Si scusa col Signor Conte di Paleno di non potere lodarlo se non con una lingua sola, né portare il suo nome oltre l'Alpe

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Rubrica: Loda l'antichissima origine de la Casa di Capova e i novi meriti del Signor Conte [di Paleno]

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Rubrica: Si mostra dubbio di lodare gli antecessori del Signor Conte per la difficoltà del soggetto, e meno ardito di Pindaro

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Rubrica: Si duole che le sue lunghissime fatiche ne la poesia siano state mal riconosciute da gli altri Principi, e ringratia il Signor Conte [di Paleno] de la sua cortesia

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Rubrica: Ringratia il Signor Conte [di Paleno] c'habbia raccolte le sue rime sparse, dicendo che l'opera sarà più durevole de' marmi e de' metalli

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Rubrica: Ne l'infermità del Signor Conte Scipione del Sacrato, prega il Parolaro ch'usi ogni diligenza ne la sua cura

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Rubrica: Prega ne la prigione il Conte Hercole Tassone per la vita de' suoi poemi

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Rubrica: Scrive al Costantino lodando il suo stilo latino e la cortesia usata ne l'adversa fortuna del Poeta in visitarlo et in consolarlo, e mostrando come, dopo l'aversa, può venir la buona

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Rubrica: Si raccomanda al Signor Camillo de gli Albizzi ambasciatore di Toscana

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Rubrica: Loda il Conte Anibal de' Pepoli, per cui a Roma non è odioso il suo nome, conchiudendo che sono riservati premi maggiori nel Vaticano che non erano nel Campidoglio

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Rubrica: Loda il valore e la bellezza del Signor Marco Pio, al quale ha conceduto la fortuna seder ne la parte più nobile in questo teatro del mondo

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Rubrica: Loda la virtù del Signor Marco ne la sua età giovenile

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Rubrica: Loda la stirpe del Signor Marco, conchiudendo che la lode di Pio non è inferiore ad alcun altra

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Rubrica: Loda il Signor Marco, persuadendolo a frenare i suoi desiderii

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Rubrica: Introduce Padova a lamentarsi per la partita del Signor Jacomo Prainer

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Rubrica: Scrive al Signor Battista Guarino che l'amore, il cui officio è di pacificare i Principi, dee prima pacificare sé stesso

[V_13/V]

Rubrica: Risponde ad un sonetto del Signor Giovanni Adamo, il qual comincia "Tu che del Mincio in su l'antiche sponde"

[V_13/V]

Rubrica: Loda il Signor Filippo, Federico e Sigismondo Prainer, Baroni tedeschi, mostrando desiderio di gloria e d'immortalità vicendevole

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Rubrica: Paragona Messer Giovanni Rassolano, il quale ha cognizione di molte lingue et in tutte scrive et ragiona, a la fama

[V_13/V]

Rubrica: Paragona i tre fratelli Prainer con gli Horati e co' Corriati, e co' tre Tegeati, e co' tre Faneati, de' quali si legge ne' paragoni di Plutarco, et ultimamente co 'l favoloso e più tosto mitico Gerione

[V_13/V]

Rubrica: Dimostra, scrivendo a l'Arditio, la cortesia del Signor Don Ferrante e la sua gratitudine

[V_13/V]

Rubrica: Al Signor Don Giovanni de' Medici

[V_13/V]

[V_13/V]

Rubrica: Scrive a l'Arditio interpretando et insieme lodando l'impresa portata da lui, cioè l'aquila che porta il dragone in aria co 'l motto "Hoc virtutis opus"

[V_13/V]

Rubrica: Loda il Signor Marchese di Hierace, anzi usando la metafora del nocchiero dice d'ingolfarsi nel mar de le sue laudi come più chiaramente apparirà ne la seguente canzona

[V_13/V]

Rubrica: Rispondendo al sonetto di Don Angelo Grillo che comincia ["Questo è campo di guerra, e quindi a prova"], dice che fra l'arte e la natura e la poesia e la verità può essere qualche concordia, et accoppiarsi insieme quel che diletta e quel che giova

[V_13/V]

Rubrica: Prega Sua Santità che raccoglia il Signor Don Cesare da Este come si conviene a la nobiltà de la sua stirpe, devotissima a la Sede Apostolica

[V_13/V]

Rubrica: Desidera che nel monte di Sant'Ermo sia scolpita la forma del Re dopo la vittoria riportata de' Turchi, come Dinocrate architetto volse scolpire nel monte Ato quella d'Alessandro

[V_13/V. Replicato a c. 44v]

[V_13/V]

[V_13/V]

[V_13/V]

[V_13/V]

Rubrica: Scrive a l'Arditio che si dovrebbe rinovar l'ardire e 'l disegno di Dinocrate Architetto il quale pensò di scolpire nel Monte Ato la forma d'Alessandro, dando quella del Re al Monte Santo Ermo

[V_13/V. Replicato, cfr. c. 43v]

Rubrica: In morte de la Principessa di Parma

[V_13/V. Replicato a c. 54v]

Rubrica: Sepolchro del Duca Alfonso Primo o, come dicono i latini, Tumulo

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Rubrica: Sepolcro d'Alfonso Primo

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Rubrica: Descrive il pianto della figliuola in morte del padre

[V_13/V]

Rubrica: Si duole per la morte del Signor Horatio Zanchini, giovine toscano e ne la musica eccellentissimo, e conchiude che la vita non può rinascere come il giorno

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Rubrica: Sepolcro de la Signora Beatrice Tassona

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[V_13/V]

Rubrica: Ne la morte del Signor Pietro Spino introduce Amore a lamentarsi, dicendo che sono al suo morire seccati i fiumi e i lauri, e Febo rimasto senza corona e Parnaso senz'ombra. Ma conchiude che non tanto ha perduto la Terra, quanto ha acquistato il Cielo

[V_13/V]

Rubrica: Dopo la morte di Barbara d'Austria, con ordine obliquo e poetico fa menzione de le sue nozze, et introduce la Virtù a lodarla et a predir la sua morte

[V_13/V]

Rubrica: Loda la fede e l'amor maritale de la Signora Ambasciatrice di Fiorenza, e loda il dolore che mostra ne la morte del marito

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Rubrica: In morte del Padre Righino confessore di Sua Altezza

[V_13/V]

Rubrica: Loda ne la sua morte il Verato eccellente histrione, e ne le Comedie e ne le Tragedie atto parimente a muover compassione e riso, e ne l'una e ne l'altra maraviglia

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Rubrica: Piange la morte del Signor Pirro Ligorio, napoletano per nascimento ma fatto cittadino di Roma, e nobilissimo antiquario

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Rubrica: Nel medesimo soggetto

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Rubrica: Si duole per la morte del Signor Vincenzo Vitelli

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Rubrica: Nel ritratto del Costanzo

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Rubrica: Prova che 'l San Vitale non sia morto perché la vita non può esser capace de la morte, la quale è suo contrario secondo la dottrina di Platone e di Sant'Ambrosio e d'altri filosofi e teologi

[V_13/V]

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Rubrica: Dice che la vecchiezza, la quale come si legge in Stobeo è a guisa d'altare dove si rifugge, non fu sicuro rifugio de la Signora Minetta, laonde, essendole turbato questo ancora da morte, volò al cielo come a sicurissimo tempio

[V_13/V]

Rubrica: Scrive al Padre Don Angelo Grillo de la vita, e conchiude che non può esser perdita ne la morte per qual s'acquisti la gloria del Paradiso

[V_13/V]

Rubrica: Argomenta che la Signora Minetta non sia morta, essendosi l'alma avicinata al principio de la vita, e conchiude che nel Cielo sia coronata di fiori bianchi, come l'opere sue meritavano secondo la dottrina di San Cipriano

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Rubrica: In morte del Grisio

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Rubrica: Dice che la Vittoria è salita al Cielo con l'anima del Costanzo

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Rubrica: Mausoleo del Signor Gian Tomaso Costanzo, morto in Fiandra a' servigi di Sua Maestà

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Rubrica: Paragona il mausoleo del Costanzo, composto da' poeti di varie lingue, con la torre di Babel, mostrando che questo è fatto con ordine distintissimo e quella fu piena di confusione

[V_13/V]

Rubrica: Paragona il Mausoleo del Costanzo col monte sotto il quale è seppellito Tifeo, mostrando che l'uno è premio de la pietà, l'altro pena de l'impietà

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Rubrica: Dice che 'l volo de la fama del Gadino, co 'l quale haveva passato Gade, fu molto minore di quello de l'anima che se n'era volata in Cielo

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Rubrica: Ne la morte del Signor Iacomo Soranzo conchiude che, non potendo la sua virtù haver premio conveniente nel mare e ne la terra, era salita al Cielo a' premi de la beatitudine eterna

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Rubrica: Ne la morte del Mureto, scrive che 'l Cielo divise la lite che per la sua eloquenza era tra la Francia e l'Italia

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Rubrica: Ne la morte de la Signora Maddalena Calepia, dice ch'è tornata al Cielo per la Via Lattea, la quale, come afferma San Tomaso, significa il candore de la giustitia e de l'innocentia

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[V_13/V. Replicato, cfr. c. 45r]

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Rubrica: Si lamenta per la morte del Signor Horatio Zanchini Cavaliero fiorentino, per bellezza e per eccellenza di musica amatissimo, mostrando che 'l danno de la vita è irreparabile

[V_13/V. Replicato, cfr. c. 46r]

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Rubrica: Assomiglia l'anima del Costabile, dipinta d'ogni forma di virtù nel deporre del corpo, a una pittura da la qual si toglia il velo. È imitatione di San Basilio

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Rubrica: Ne la morte del Cardinale Farnese

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Rubrica: Prega Iddio che lo tragga di servitù, così come trasse gli Hebrei da Egitto

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Rubrica: Si lamenta col Signor Cardinale Albano che suo padre non sia ancora seppelito

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Rubrica: Paragona il Padre Rignino ad un generoso cavallo il quale abbia vinti molti palii, laonde gli è conceduto riposo ne la vecchiezza

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Rubrica: A Santa Chiara

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Rubrica: A San Francesco

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Rubrica: Su l'imagine del Signore

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Rubrica: Al Signor Cardinal da Este

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Rubrica: Al Signor Cardinal Montalto

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Rubrica: Al Signor Cardinal Montalto

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Rubrica: A Papa Sisto [Quinto]

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Rubrica: A Roma

[Signor, tanto inalzarsi al Cielo io scerno]

Rubrica: Al Signor Cardinale d'Este

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Rubrica: Al Signor Cardinale Albano

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Rubrica: Nel nascimento del Serenissimo Principe di Savoia

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Rubrica: Nel nascimento del Marchese di Pescara

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Rubrica: A la Madre ne la sua gravidanza

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Rubrica: Nel soggetto medesimo

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Rubrica: Nel soggetto medesimo

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Rubrica: A messer Bernardo pittore

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Rubrica: Nel medesimo soggetto

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Rubrica: Nel nascimento d'una bambina del Marchese di Pescara

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Rubrica: Prega Bergamo e Napoli dalle quali egli hebbe il padre e la madre che dimandino gratia al Signor Duca di Ferrara per lui

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Rubrica: Si duole col Signor Cardinale Albano di non haver potuto far la sepoltura al Signor Bernardo Tasso suo padre

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Rubrica: Ne la venuta de l'Imperatrice in Italia loda il Signor Duca di Ferrara e 'l Signore Sperone ch'erano nell'istesso tempo in Padova

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Rubrica: Corona delle laudi della Signora Duchessa di Ferrara. Sonetti dodici. 1

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Rubrica: Corona de le laudi della Signora Duchessa di Ferrara. Sonetti dodici. 2

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Rubrica: Corona de le laudi della Signora Duchessa di Ferrara. Sonetti dodici. 5

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Rubrica: Corona de le laudi della Signora Duchessa di Ferrara. Sonetti dodici. 6

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Rubrica: Corona de le laudi della Signora Duchessa di Ferrara. Sonetti dodici. 9

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Rubrica: Corona de le laudi della Signora Duchessa di Ferrara. Sonetti dodici. 10

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Rubrica: Corona de le laudi della Signora Duchessa di Ferrara. Sonetti dodici. 11

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Rubrica: Corona de le laudi della Signora Duchessa di Ferrara. Sonetti dodici. 12

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Rubrica: Monile de le lodi de la Signora Duchessa di Ferrara

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Rubrica: Catena a la Serenissima Signora Duchessa di Ferrara

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Rubrica: Amor fuggitivo

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Rubrica: Il Tempo

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Rubrica: Dialogo

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Rubrica: Dialogo

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Rubrica: In lode de la Serenissima Gran Duchessa

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Rubrica: In lode de la Nana di Sua Altezza

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Rubrica: A la Gran Duchessa

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Rubrica: Intermedi

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