Lettere di Tasso
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    Nome citato = Tasso, Cornelia
    
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    N. 1
  
  Roma, [1556]
    
        Il soccorrer un povero gentiluomo caduto in miseria
    
  
    N. 116
  
  Torino, [10 febbraio 1579]
    
        Io desidero infinitamente d'esser favorito da monsignor illustrissimo
    
  
    N. 145
  
  Ferrara, [febbraio 1581]
    
        Io non so quanto la signora duchessa d'Urbino sia informata del mio stato
    
  
    N. 156
  
  Ferrara, [28 marzo 1581]
    
        Sono due anni passati che Vostra Signoria reverenda, con l'autorità
    
  
    N. 164
  
  Ferrara, 11 giugno 1581
    
        Risponderò brevemente a la lettera di Vostra Signoria de li 24 di maggio
    
  
    N. 168
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [17 giugno 1581]
    
        Vostra Signoria mandi l'inclusa lettera a mia sorella e, se le pare
    
  
    N. 169
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [17 giugno 1581]
    
        Il signor conte Ercole Tassone mi portò, questi mesi addietro
    
  
    N. 170
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 25 giugno 1581
    
        Da che il signor conte Ercole Tassone mi portò l'ultima lettera di mia sorella
    
  
    N. 181
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [28 luglio 1581]
    
        A Vostra Signoria, da che il signor conte Ercole Tassoni mi portò l'ultima
    
  
    N. 217
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 29 settembre 1582
    
        Ho letto la lettera del signor Orazio Lombardelli
    
  
    N. 436
  
  Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [novembre 1585]
    
        Io non soglio aver mai piacere, che non sia accompagnato
    
  
    N. 897
  
  Mantova, [settembre 1587]
    
        Io vi saluto spesso, perché non posso mandare altro che
    
  
    N. 922
  
  Roma, 14 novembre 1587
    
        Io mi sono avvicinato a vostra signoria per altra via
    
  
    N. 944
  
  [Roma], [dicembre 1587 o gennaio 1588]
    
        Io sono in casa di Vostra Signoria senza lei, ma più suo che se ella medesima vi fosse
    
  
    N. 975
  
  [Napoli], [maggio 1588]
    
        S'io ho fatto mai alcuno errore per difetto di fede
    
  
    N. 1005
  
  [Napoli], [maggio 1588]
    
        Era molto ragionevole, che se la morte di mia sorella
    
  
    N. 1027
  
  Monte Oliveto (Napoli), 14 settembre 1588
    
        Ne la raccomandazione di Vostra Signoria illustrissima
    
  
    N. 1042
  
  [Napoli], [settembre 1588]
    
        Vostra Signoria mi trovò così infermo nel corpo
    
  
    N. 1059
  
  [Napoli], [settembre 1588]
    
        La lettera di Vostra Signoria non m'ha data tanta occasione di rispondere
    
  
    N. 1103
  
  [Roma], [gennaio 1589]
    
        Io scrissi a Vostra Signoria da Napoli, e le mandai una supplica
    
  
    N. 1116
  
  [Roma], [gennaio 1589]
    
        La distanza di tanti paesi e di tanti regni ha fatto più tardo
    
  
    N. 1157
  
  Roma, 12 agosto 1589
    
        Nel ricever l’ultima lettera di Vostra Signoria mi fu data licenza
    
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