Lettera n. 849
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Guglielmo Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
- Data
- 6 luglio 1587
- Luogo di partenza
- Mantova
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Sì come l'estrema età del signor Bernardo Tasso, mio padre,
- Regesto
Tasso scrive a Guglielmo Gonzaga, duca di Mantova: come l’età estrema del proprio padre, Bernardo Tasso, fu spesa al servizio del duca, così la sua ultima opera fu a lui stesso dedicata. Tasso riconosce che il duca Guglielmo conobbe Bernardo Tasso «mal riconosciuto dal primo padrone», lo accolse invecchiato e stanco, e lo sostenne nella reputazione. Il duca può onorarne la memoria, perpetuare la sua fama e consolarne gli eredi, accettando proprio dal figlio Torquato il suo poema (Il Floridante) lasciato incompiuto e non corretto perché Bernardo venne colpito da «gravissima infermità». Tasso non vuole però che ignoto agli uomini la fecondità dell’ingegno paterno: Bernardo ebbe molto onore dai suoi componimenti, «co’ quali arricchì questa lingua», e al duca non dispiacerà che resti immortale memoria della servitù che il poeta tenne alla sua corte. Torquato si augura che il poema sarà ben accolto dal Gonzaga.
- Testimoni
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 98, c. 63r
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Lettera firmata, indirizzo presente.
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 98, c. 63r
- Edizioni
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- Tasso 1617, lettera n. 30, cc. 21v-22r
- Tasso 1852-1855, lettera n. 849, III, pp. 223-224
- Bibliografia
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- Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 81; 148 e n. 17
- Opere citate
- Nomi citati
Scheda di Francesco Amendola | Ultima modifica: 24 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/849