Lettera n. 553 | Torquato Tasso

Lingua: italiano
Incipit: Mando a Vostra Signoria alcune mutazioni fatte da me
Regesto: Nella lettera (che dovrebbe risalire agli anni della prigionia, e dunque al periodo 1579-1586) Tasso comunica a Giorgio Corno alcune «mutationi» relative ai vv. 7 e 9-11 di Rime, 796, Per vaghezza d'onor l'altera fronde (sonetto indirizzato proprio al Corno) e lo invita ad aggiornare con queste modifiche il testo della poesia precedentemente ricevuto. Tasso spiega inoltre le ragioni che lo hanno spinto ad apporre questi cambiamenti, tra l'altro citando un verso di Luigi Tansillo (cfr. L. Tansillo, Canzoniere, Stanze II, A caso un giorno mi guidò la sorte, v. 8) e alcuni versi tratti da Virgilio (cfr. Georgiche III 21, 12 e 17).

Testimoni

Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 32, cc. 29r-30r
Copia, manoscritto di altra mano.

Unità di manoscritto composito.
Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 732 = alfa.S.8.13, lettera n. 32, cc. 24r-25r
Copia.

Indirizzo presente.
Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Raccolta Molza Viti, lettera n. 34, Int. 2 19, c. 25r
Copia, manoscritto di altra mano.

Fogli con busta, 1 c..

Edizioni

Bibliografia

Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 86
Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 140-141, n. 14
Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 384

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