Lettera n. 1651

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Ardizio, Curzio
Data
5 luglio 1589
Luogo di partenza
Roma
Luogo di arrivo
Pesaro
Lingua
italiano
Incipit
L'ultima di Vostra Signoria del 5 luglio, m'è stata data
Regesto

Torquato Tasso informa Curzio Ardizio di aver ricevuto la sua ultima lettera, del 5 luglio, per tramite del fratello Fabio Ardizio, e non del conte Orazio Scoto. Comunica il desiderio di perfezionare la Gerusalemme conquistata, nonostante gli impedimenti della malattia e dell'indigenza, per cui confida nell'aiuto di «molti Signori». Afferma di aver richiesto una coppa al principe di Parma Ranuccio Farnese, e domanda la sua raccomandazione per ottenere un letto e altri effetti che desidererebbe in monastero. Afferma, inoltre, che a causa della revisione del poema non potrà inviare al principe nuovi componimenti, e ricorda gli ultimi stesi prima del nuovo impegno, ossia la canzone «de la Clemenza» (Rime, 1394, Santa virtù, che da l'orror profondo) e le stanze in lode del papa Sisto V (Rime, 1388, Te, Sisto, io canto, e te chiamo io cantando ). Spera in qualche favore del cardinale Francesco Maria del Monte e nella visita di Ardizio, attendendo, nel mentre, risposta alla lettera inclusa.

Testimoni
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 31, 35v-36v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
Edizioni
Bibliografia
  • Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Milano-Roma, Loescher, 1895, II, p. XXI
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 176
Opere citate

Rime. Parte seconda; Gerusalemme conquistata

Nomi citati

Scheda di Elisabetta Olivadese | Ultima modifica: 05 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1651