Lettera n. 1511

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Aldobrandini, Pietro
Data
[1594]
Luogo di partenza
[Napoli]
Lingua
italiano
Incipit
Io non dubito di dedicare a Vostra Signoria
Regesto

Lettera dedicatoria dei Discorsi del poema eroico (Napoli, Stigliola, 1594) al cardinale Pietro Aldobrandini. Tasso si dichiara fermamente convinto di voler dedicare a Pietro Aldobrandini l'opera, «più tosto riguardevole per artificio che per grandezza». Sfruttando il gioco onomastico concesso dal nome del destinatario, Tasso auspica di riporre l'opera sotto la protezione del cardinale, la cui autorità è paragonata a una saldissima pietra. Di fronte al destinatario, tuttavia, l'opera appare piccola, come quelle statue che, coccolate in alto, risultano per prospettiva più piccole a chi osserva. Solo la devozione e la servitù di Tasso verso la famiglia Aldobrandini potrà compensare i limiti dell'opera, e insieme la protezione del destinatario stesso, sempre benigno nei confronti del poeta.

Testimoni
  • New York, The Morgan Library, MA 462, lettera n. 40, 136r-v
    Originale, manoscritto autografo.
    Unità di manoscritto composito.
    Lettera firmata, firma autografa, segni di piegatura.
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 148, 140r-v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: Sul margine esterno destro, di fianco al corpo della lettera, una mano diversa annota: «non si copi che è stampata». A c. 142r, in conclusione del gruppo di lettere scritte da c. 127r a c. 142r, è presente la seguente attestazione di autografia degli antigrafi: «Queste copie di lettere in numero quarantasei, si sono riscontrate con ciascuna de' loro originali, con diligenza e fedeltà: i quali originali sono di mano propria del Tasso e si conservano in Napoli appresso i Signori Nipoti, et heredi del Signor Abate Polverino, e in testimonianza del vero Noi qui sottoscritti ne facciamo fede. In Napoli 23 gennaio 1632. Io Gio. Camillo Gloriosi | Io Horatio da Feltro faccio fede di quanto di sopra».
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 181, 156r-v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: Nell'angolo superiore sinistro di c. 155r è presente l'annotazione: «Lettere di Torquato Tasso al Principe di Conca».
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10975, lettera n. 47, 33v-34r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
    Note: Alla missiva segue la trascrizione del sonetto “Pietro, che in forme sì diverse e tante” (Rime 1543).
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 251, cc. 274-275
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Lettera firmata, indirizzo presente.
    Note: Accanto all’indirizzo, alla c.274, si legge un appunto della stessa mano che scrive la missiva: «non si copi che e stampato».
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 292, cc. 331-332
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
    Note: Alla c.331, accanto all’incipit di legge: «stampata».
  • Milano, Archivio storico civico e Biblioteca trivulziana, Triv. 116, lettera n. 42, 61v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Lettera firmata, indirizzo presente.
  • Roma, Biblioteca nazionale centrale, V. E. 207, lettera n. 43, 33v-34r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
  • Forlì, Biblioteca comunale Aurelio Saffi, Piancastelli, Sez. Autografi, 63, Tasso, Torquato, lettera n. 2, n.n.
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Fogli sciolti, 2 cc..
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 107, n. 19
Opere citate

Rime. Parte seconda; Discorsi del poema eroico

Scheda di Elisabetta Olivadese | Ultima modifica: 07 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1511