Lettera n. 125
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Alfonso II d'Este, duca di Ferrara
- Data
- [1579]
- Luogo di partenza
- Ferrara
- Luogo di arrivo
- Ferrara
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Non è titolo così alto ed illustre in alcuna eroica e gloriosa famiglia
- Regesto
Tasso osserva che il titolo di «Vostra Altezza» (utilizzato dal duca Emanuele Filiberto di Savoia, dal granduca di Toscana Francesco I de’ Medici e anticamente da due illustri esponenti della famiglia estense, Matilde di Canossa e Borso d’Este) si addice perfettamente al duca Alfonso II d'Este, non solo per la sua «grandezza», ma anche per la sua «clemenza». Tasso passa poi a elogiare la clemenza, virtù più «bella» della giustizia, sebbene Aristotele non ne tratti; lo stesso Giove era sia temuto per l’ira della sua giustizia, di cui aveva paura persino Augusto, sia amato per la sua clemenza; e non solo la clemenza divina, ma anche quella degli uomini risplende ancor più della giustizia, come il sole in confronto a Venere o alla Luna.
Dopo aver citato un verso di Dante (Inferno XI 91), passa a trattare più nel dettaglio della giustizia (sulla scorta anche della Retorica di Aristotele), della gratitudine, della grazia e dell’equità (citando gli esempi di Tito Manlio Imperioso Torquato e Lucio Giunio Bruto), e poi a discutere in cosa la clemenza s’assomigli e si distingua dalle precedenti virtù, citando Eustazio di Tessalonica, Platone (il riferimento è forse all'Eutifrone) e, ancora, la Retorica e la Politica di Aristotele. Al termine di questa dotta dissertazione, si appella alla clemenza del duca Alfonso, affinché lo perdoni per le «false e pazze e temerarie parole per le quali» è stato imprigionato.
- Testimoni
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Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Raccolta Molza Viti, lettera n. 3, Int. 2 18, n.n.
Originale, manoscritto autografo.Fogli con busta, 2 cc..Note: Frammento di lettera.
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Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Raccolta Molza Viti, lettera n. 32, Int. 2 19, cc. 21r-23r
Copia, manoscritto di altra mano.Fogli con busta, 3 cc..
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Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Raccolta Molza Viti, lettera n. 3, Int. 2 18, n.n.
- Edizioni
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- Tasso 1616, lettera n. 1, pp. 1-7
- Tasso 1724, lettera n. 263, V, pp. 107-109
- Tasso 1735-1742, lettera n. 263, IX, pp. 171-174
- Tasso 1852-1855, lettera n. 125, II, pp. 62-67
- Bibliografia
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- Tasso 1852-1855 = Tasso, Torquato, Le lettere di Torquato Tasso, disposte per ordine di tempo ed illustrate da Cesare Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-1855, V, p. 273
- Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 130, n. 12; 140-141, n. 14
- Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 384
- Nomi citati
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- Alfonso II d'Este, duca di Ferrara
- Alighieri, Dante
- Aristotele
- Augusto, Ottaviano, imperatore romano
- Borso d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
- Bruto, Lucio Giunio
- Emanuele Filiberto, duca di Savoia
- Esiodo
- Eustazio di Tessalonica
- Francesco I de' Medici, granduca di Toscana
- Giove
- Manlio Imperioso Torquato, Tito
- Platone
Scheda di Matteo Navone | Ultima modifica: 09 aprile 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/125