Il N. overo de la pietà

Insieme editoriale: Dialoghi filosofici

Il testo compone un trittico di argomento morale con i dialoghi De la cortesia e De la gelosia.

Franco Lampugnano riporta su richiesta di Filippo Robba, anch’egli gentiluomo piemontese, un ragionamento svoltosi tra A.N., P.G. e F.M., personaggi non altrimenti identificabili, nella cornice idillica delle terre bagnate dal Serchio dove il gruppo si era recato al seguito del marchese Filippo d’Este, in visita a Lucca.

Lo scenario offre ad A.N., personaggio eponimo del dialogo, la possibilità di proiettare nel paesaggio le proprie immaginazioni amorose e di avere la sensazione di trasformarsi nella donna da lui amata, percependone i pensieri e l’assenza di qualsiasi forma di compassione per la sua sofferenza amorosa. L’attacco del dialogo è dunque segnato da numerosi richiami poetici di origine petrarchesca e dantesca, riversati nella prosa, che prestano il sostegno per discutere la differenza tra pietà e compassione (chiamata anche «misericordia»). Con un ragionamento tutto intessuto di rinvii filosofico-letterari e a scritti patristici si stabilisce che il sentimento di pietà è legato all’idea di giustizia e si esprime per chi lo merita, perché è estraneo a ogni passione e sottoposto al dominio della ragione; mentre la compassione deriva dall’«appetito del senso» e può essere giusta, quando è rivolta ad esempio verso i condannati dal giudizio degli uomini, oppure ingiusta, nel momento in cui si prova nei confronti dei dannati da Dio.

Struttura

Dialogo filosofico. Interlocutori: Filiberto Robba; Franco Lampugnano; A. N.; P. G.; F. M.

Storia del testo

Il dialogo condivide la stessa storia redazionale dei dialoghi De la cortesia e Della gelosia, con i quali forma un gruppo tematicamente compatto. La stesura più antica dell’opera, secondo l’ipotesi di Ezio Raimondi databile al 1579, è trasmessa in forma di abbozzo autografo dalle cc. 53r-65r del codice It. IX, 189 (6287) della Biblioteca Marciana di Venezia (vd. Raimondi 1955; Id. 1958, pp. 17-18; sul ms. marciano vd. Russo 2022, p. 386).

In una prima redazione, che porta il titolo L’Alciato overo della compassione, al personaggio eponimo, da identificare come è stato proposto con il giurista Andrea Alciati (Gigante 2007, p. 225) o con un membro della nobile famiglia piemontese degli Alciati della Motta (Vagni 2019a, p. 132), si affiancano Franco Lampugnano e Antonio Forni. In un secondo momento Tasso corregge il titolo in Il Forno overo de la pietà, apportando delle modifiche anche sugli interlocutori che sono gli stessi della versione definitiva, salvo A. F. e cioè Antonio Forni (sostituito da A. N.) e Flaminio Nobili (poi sostituito con F. M., vd. Gigante 2007, p. 225; Vagni 2019a, p. 132).

L’ultima e più tarda redazione, che sarà alla base della stampa, risale invece agli anni 1584-1585, ma di questo stadio non sono pervenute testimonianze manoscritte.

La prima edizione del dialogo con il titolo Il N. overo de la pietà compare all’interno della Parte quarta delle Rime e prose uscita per i tipi di Giulio Vasalini a Venezia nel 1586, per le cure di Giovan Battista Licino e senza l’autorizzazione dell’autore (Tasso 1586b).

Il titolo I Bagni de la pietà amorosa è invece arbitrio introdotto da Giovan Battista Manso (Manso 1995), accolto anche nell’edizione ottocentesca di Cesare Guasti (Raimondi 1958, p. 88).

Date di elaborazione

1579-1585


Prima edizione
  • Tasso 1586b = Torquato Tasso, Dialoghi et discorsi del Sig. Torq. Tasso. In diverse materie. Nuovamente posta in luce, in Torquato Tasso, Delle Rime et Prose del Sig. Torquato Tasso. Parte quarta. Di nuovo posta in luce, con gli Argomenti dell’istesso Autore, In Venetia, appresso Giulio Vasalini, 1586
    (pp. [105]-118)

Edizioni di riferimento
  • Tasso 1958 = Torquato Tasso, Dialoghi, edizione critica a cura di Ezio Raimondi, Firenze, Sansoni, 1958
    (vol. II, tomo I, pp. 143-153)
  • Tasso 1998a = Torquato Tasso, Dialoghi, a cura di Giovanni Baffetti, introduzione di Ezio Raimondi, Milano, Rizzoli, 1998
    (vol. I, pp. 213-227)

Bibliografia
  • Raimondi 1955 = Ezio Raimondi, Questioni tassiane, in «Studi di filologia italiana», XIII, 1955, pp. 297-318
  • Raimondi 1958 = Ezio Raimondi, Introduzione, in Torquato Tasso, Dialoghi, edizione critica a cura di Ezio Raimondi, Firenze, Sansoni, 1958, vol. I
    (pp. 17-18; 88-89)
  • Gigante 2007 = Claudio Gigante, Tasso, Roma, Salerno, 2007
    (pp. 225; 235-236)
  • Vagni 2019a = Giacomo Vagni, Fra realtà biografica e verosimile letterario. Primi appunti sui personaggi dei Dialoghi di Tasso, in «Imitazione di ragionamento». Saggi sulla forma dialogica dal Quattro al Novecento, a cura di Vincenzo Caputo, Milano, Franco Angeli, 2019, pp. 127-138
    (p. 132)
  • Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento. III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo (con la consulenza paleografica di Antonio Ciaralli), Roma, Salerno, 2022
    (p. 386)
  • Motta 2023 = Uberto Motta, I Dialoghi, in Tasso, a cura di Emilio Russo e Franco Tomasi, Roma, Carocci, 2023, pp. 159-187
    (pp. 170-171)
Edizione del testo in preparazione

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