Risposta al «Discorso» del signor Orazio Lombardelli intorno ai contrasti che si fanno sopra la «Gerusalemme liberata»

Insieme editoriale: Scritti teorici

Il testo, indirizzato a Maurizio Cataneo, affronta alcune considerazioni raccolte da Orazio Lombardelli in un Discorso scritto su sollecitazione dello stesso Cataneo dopo la pubblicazione dell’Apologia in difesa della «Gerusalemme liberata» tassiana.

In forma di discorso, Tasso respinge l’accusa di essere intervenuto in prima persona nella polemica sulla Gerusalemme liberata, inquadrando la propria reazione nei termini della pietà filiale, chiamata a difendere il padre Bernardo e il suo poema, l’Amadigi, dagli attacchi ingiuriosi dell’Accademia della Crusca.

Tra le varie opposizioni avanzate contro la Liberata, sintetizzate per punti da Lombardelli nel suo Discorso, Tasso si sofferma su alcune questioni cruciali che richiamano le costanti della propria riflessione poetica: il rapporto tra storia e invenzione nella favola del poema, la necessità di combinare verosimile e meraviglioso nella soluzione di un meraviglioso cristiano, il nodo problematico tra vero, falso e finto. È proprio su questa ultima questione che si registra uno scarto di Tasso rispetto alle proprie opinioni giovanili, in quanto il meraviglioso viene portato con decisione sul terreno dell’allegoria che, seguendo Sant’Agostino (Quaestiones Evangeliorum, II 50 11), è definita come velame di una verità più profonda («non è falsa, perché significa»).

A margine delle repliche puntuali a Lombardelli e alle critiche dei Cruscanti, notevoli sono le osservazioni tassiane sulla rappresentazione poetica per «scorci» frequente nella Liberata, oppure le considerazioni sullo stile, tacciato di oscurità. Una lontananza dal dettato comune che Tasso afferma ricercata spesso «a bello studio» – con l’appoggio delle auctoritates antiche, e soprattutto del De elocutione dello pseudo-Demetrio – e che fa derivare dalla necessaria adesione delle scelte linguistiche all’altezza dei concetti trattati.

Storia del testo

Il Discorso intorno a i contrasti che si fanno sopra la «Gerusalemme liberata», indirizzato da Orazio Lombardelli a Maurizio Cataneo in data 10 ottobre 1585, è ricevuto da Tasso probabilmente entro lo stesso mese tramite la mediazione di Cataneo (Lettere, ed. Guasti, 429). La composizione deve essere avvenuta perciò a stretto giro di tempo, non appena terminata la lettura del testo (ivi, 430).

In una lettera del 10 novembre 1585, diretta a Giovan Battista Licino, Tasso trasmette alcune correzioni da apportare nella bella copia dello scritto, da destinare a Cataneo (ivi, 435). Altre indicazioni a Licino su spazi da lasciare in bianco sul manoscritto, per introdurre modifiche, sono trasmesse il giorno successivo (Lettere, ed. Solerti, XLI). Ancora il 21 dicembre Tasso richiede indietro la trascrizione per alcune correzioni e aggiunte (Lettere, ed. Guasti, 452), mentre qualche giorno dopo il poeta si dispiace con Cataneo per l’invio a Lombardelli di una versione non definitiva del discorso (ivi, 454). Una copia sarà inviata anche ad Angelo Grillo, al quale Tasso dedica il breve scritto (ivi, 439; per la datazione vd. Solerti 1892, p. 80), ma nulla rimane oggi di questa trafila manoscritta.

La risposta tassiana viene pubblicata all’inizio del 1586, presso Giulio Vasalini (Tasso 1586c), e poi legata insieme alla ristampa per lo stesso editore dell’Apologia e del Discorso di Lombardelli, quest’ultimo preceduto da una lettera di dedica di Licino a Giovan Angelo Papio del 10 febbraio 1586 (vd. Solerti 1892, pp. 38-40).

Date di elaborazione

ottobre 1585-febbraio 1586


Prima edizione
  • Tasso 1586c = Torquato Tasso, Risposta del S. Torq. Tasso al discorso del Sig. Oratio Lombardelli. Intorno a i contrasti che si fanno sopra la Gierusalemme liberata, In Ferrara, ad instanza di G. Vasalini, 1586

Edizione di riferimento
  • Tasso 1852-1855 = Torquato Tasso, Le lettere disposte per ordine di tempo ed illustrate da Cesare Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-1855
    (vol. II, 434, pp. 436-458)

Bibliografia
  • Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892
    (pp. 38-40)
  • Scarpati 1982b = Claudio Scarpati, Tasso, Sigonio, Vettori, in Claudio Scarpati, Studi sul Cinquecento Italiano, Milano, Vita e Pensiero, 1982, pp. 156-200
  • Scarpati, Bellini 1990 = Il vero e il falso dei poeti. Tasso, Tesauro, Pallavicino, Muratori, Milano, Vita e Pensiero, 1990
  • Gigante 2007 = Claudio Gigante, Tasso, Roma, Salerno, 2007
    (pp. 218-219)

Risorse correlate
Edizione del testo in preparazione

Scheda di Valentina Leone | Cita questa pagina