Cl. II 474 (provenienza Lanzoni) Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea
- Sigla
- Fe BCA Cl. II 474
- Biblioteca
- Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea
- Segnatura
- Cl. II 474 (provenienza Lanzoni)
- Abstract
Codice della Gerusalemme liberata, copiato da Scipione Gonzaga, con numerosi interventi autografi di T., che inserisce varianti al testo, procede a cassare e riscrivere, in partic. sulla seconda decade del poema. Si tratta del ms. più importante nella storia della Liberata, che riporta in larga misura gli esiti della revisione romana: la copia base di Scipione Gonzaga riflette infatti, in modo più avanzato per la prima decade di canti, il lavoro di correzione svolto nel corso del 1575; su quella base T. tornò nella prima metà del 1576 con una serie di interventi, di correzioni a margine, di biffature, procedendo poi a riscrivere porzioni di testo soprattutto su carte nuove, solo parzialmente arrivate fino a noi. Dalla fascicolazione del ms., assai irregolare, si ricava che la copia di Scipione Gonzaga dovette avvenire in un’unica soluzione per i primi 8 canti; in seguito, i canti vennero copiati individualmente o a coppie. Va segnalato che a partire dal canto XVI una numerazione antica si trova in basso a destra, in alcuni casi andata perduta per via di rifilature e cadute materiali della carta; la numerazione arriva fino al canto XX; da sottolineare infine che non sono di mano di Gonzaga, ma di altra mano non identificata, e non presentano interventi autografi di T., i canti XIV-XV, privi di numerazione e probabilmente aggiunti in seguito al ms. per completare il poema.
Scheda di Emilio Russo | Ultima modifica: 12 giugno 2025
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