Vat. lat. 9881 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana

144 poesie

c. 5r
Vere fur queste gioie [e questi ardori]
Rubrica: questo Primo sonetto, è quasi propositione dell'opera, Nel quale il Poeta dice D'essersi tosto pentito. etc.
Tasso, Torquato
sonetto
c. 5r
Era de l'età mia [nel lieto Aprile]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 5r
Su l'ampia fronte l'or crespo e lucente
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 5r-5v
Havean gli atti leggiadri [e 'l vago aspetto]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 5v
Colei che sovr'ogn'altra [amo et honoro]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 5v
Bella è la donna mia [se del bel crine]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 5v
Tra 'l bianco mento [e 'l molle e casto petto]
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 5v-6r
Quella candida via [sparsa di stelle]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 6r
De la vostra bellezza [il mio pensiero]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 6r
Donna, crudel fortuna [a me ben vieta]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 6r
Io non posso gioire
Rubrica: Ne la lontananza della sua Donna, dice di non poter havere alcun piacer lontano da lei, se non quello, ch'egli sente nel partir per lei
Tasso, Torquato
madrigale
c. 6r
Già non son io contento
Rubrica: Ne l'istesso soggetto
Tasso, Torquato
madrigale
c. 6v
Pensier, che mentre di formarti tenti
Tasso, Torquato
sonetto
c. 6v
Giacea la mia virtù [vinta e smarrita]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 6v
Amor, tu vedi, [e non hai duolo o sdegno]
Tasso, Torquato
canzone
c. 6v
Io veggio in cielo [scintillar le stelle]
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 6v-7r
Veggio, quando tal vista [Amor impetra]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 7r
Stavasi Amor [quasi in suo Regno assiso]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 7r
Herba felice [che già in sorte havesti]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 7r
A' servigi d'Amor [da gioco eletto]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 7r
Chiaro christallo [a la mia donna offersi]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 7r
Amor, se fia già mai che dolce i' tocchi
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 7r-7v
Non ho sì caro il laccio [ond'al consorte]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 7v
Non è questa la mano
Rubrica: Ballando con la sua Donna, desidera di far amorosa vendetta de la sua mano, ch'egli teneva stretta
Tasso, Torquato
madrigale
c. 7v
Amor l'alma m'allaccia
Rubrica: Non havendo ardire di parlar con la sua Donna, prega Amore che sciolga i legami della lingua e raddoppi quelli del Cuore
Tasso, Torquato
madrigale
c. 7v
Questa è pur quella [che percote e fiede]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 7v
Ove tra cari balli [in loco adorno]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 8r
O nemica d'Amor, [che sì ti rendi]
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 8r-8v
La terra si copria d'horrido velo
Rubrica: Essendo la terra coperta di neve, come suol'esser il carnevale, vide passare la sua Donna, et in passando, parve che si rasserenasse il tempo, le quali cose poeticamente descrive
Tasso, Torquato
sonetto
c. 8v
Sentiva io già [correr di morte il gielo]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 8v
Lunge da voi, ben mio
Rubrica: Lontano dalla sua Donna, dice di non esser più quel ch'egli era, ma l'ombra sua
Tasso, Torquato
madrigale
c. 8v
Lunge da voi, mio core
Rubrica: Dice di morir mille volte, mentre è lontano dalla sua Donna, però chiama felice chi more una sola
Tasso, Torquato
madrigale
c. 8v
Hor che lunge da noi [si gira il sole]
Tasso, Torquato
canzone
c. 8v
Non sarà mai [ch'impressa in me non reste]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 9r
Facelle son d'immortal luce ardenti
Rubrica: Scrive alla Signora Tarquinia Molza, Gentildonna celebre per honesta fama di belle lettere, ch'ella accende fuoco con ciascuna parte della sua bellezza, ma ch'egli nondimeno, consumato in altra fiamma, non può ardere
Tasso, Torquato
sonetto
c. 9r
L'alma vaga di luce [e di bellezza]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 9r
Poi che Madonna sdegna
Rubrica: Prega Amore, che poi che la sua Donna sdegna di rimirarlo, gli insegni alcuna arte, con la quale possa involarle qualche sguardo
Tasso, Torquato
madrigale
c. 9r
Vedrò da gli anni [in mia vendetta anchora]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 9v
Quando havran queste luci [e queste chiome]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 9v
Quando vedrò nel verno [il crine sparso]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 9v
Qualhor Madonna [i miei lamenti accoglie]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 9v
Mentre Madonna il fianco appoggia e posa
[Sonetto trascritto integralmente]
Tasso, Bernardo
[ma Tasso, Torquato]
sonetto
c. 10r
Costei che su la fronte [ha sparso al vento]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 10r
Cercate i fondi [e le secrete vene]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 10r
Re de gli altri [superbo, altero fiume]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 10r
Palustri valli [et arenosi lidi]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 10r
Non son più bel vedere
Tasso, Torquato
madrigale
c. 10r
M'apre talhor Madonna [il suo celeste]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 10r
Mentre nubi di sdegno
Rubrica: Dice a la sua Donna che mentre gli si mostrò sdegnata poté soffrire il fuoco, ma hora che se gli mostra pietosa non può sopportarlo
Tasso, Torquato
madrigale
c. 10v
Come il Nocchier [da gli infiammati lampi]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 10v
Io veggio (o parmi) [quando in voi m'affiso]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 10v
Disdegno, e Gelosia
Rubrica: Dice che disdegno e gelosia, gli tolgono la vista della sua Donna
Tasso, Torquato
madrigale
c. 10v
Quel dì che la mia donna [a me s'offerse]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 10v
Eran velati [i crespi e biondi crini]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 11r
Quel vago affetto [ch'io conobbi a pena]
Rubrica: Mostra d'essersi accorto, a più certi segni, dell'Amor della sua Donna
Tasso, Torquato
sonetto
c. 11r
Donna, quanto più a dentro
Rubrica: Dice a la sua Donna, che quanto più conosce del suo cuore, tanto meno gli presta credenza
Tasso, Torquato
madrigale
c. 11r
A chi creder degg'io
Rubrica: Parla con Amore, dicendo di non voler credere più alle parole ma a' fatti
Tasso, Torquato
madrigale
cc. 11r-11v
O sospetto che 'n bando
Rubrica: Mostra che la gelosia è colpa sua, non solo della sua Donna, laonde n'accusa sé medesimo, e ricercando l'animo di lei, descrive gli effetti di questa amorosa passione
Tasso, Torquato
canzone
c. 11v
Donde togliesti il foco
Rubrica: Parlando con Amore, gli dimanda d'onde habbia tolto il fuoco, che lo consuma così dolcemente
[Replicato a c. 19v]
Tasso, Torquato
ballata
c. 11v
Mal gradite mie rime indarno spese
[Sonetto trascritto integralmente. Replicato a c. 12r]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 12r
Quella secreta carta, [ove l'interno]
Rubrica: Dice d'essersi grandemente sdegnato per una sua lettera, la quale, con suo disprezzo, era stata mostrata dalla sua Donna
Tasso, Torquato
sonetto
c. 12r
Mal gradite mie rime indarno spese
Rubrica: Per soverchio sdegno conceputo, mostra desiderio di scriver alcuna cosa, in biasmo de la sua Donna
[Replicato, cfr. c. 11v]
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 12r-12v
Non più cresp'oro [et ambra crespa e pura]
Rubrica: Dice che le bellezze della sua Donna, non gli paiono più quelle che gli parevano, e si duole ch'egli, ingannato da Amore, habbia ingannati gli altri con le soverchie lodi
Tasso, Torquato
sonetto
c. 12v
Arsi gran tempo [e del mio foco indegno]
Rubrica: Continuando nel suo sdegno, dice d'haver falsamente lodata la sua Donna
Tasso, Torquato
sonetto
c. 12v
Sorge lo Sdegno [e 'n lunga schiera e folta]
Rubrica: Mostra che lo sdegno, con l'aiuto della ragione, habbia superato le sue cupidità
Tasso, Torquato
sonetto
c. 13r
Costei, ch'asconde [un cor ferino et empio]
Rubrica: Fà proponimento di tacere il nome della sua Donna, poich'ella non si curando de' biasimi, desidera d'acquistar fama da' suoi lamenti
Tasso, Torquato
sonetto
c. 13r
Mentre non anco è 'l porto [a te sparito]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 13r
Mentre soggetto vissi al crudo Regno
Rubrica: Dice di temer più la finta pietà della sua Donna, che 'l suo disdegno
Tasso, Torquato
sonetto
c. 13v
Sdegno, debil guerrier, [campione audace]
Rubrica: Parla col suo Sdegno medesimo, e 'l persuade a depor l'armi, ch'egli haveva prese contro la sua Donna
Tasso, Torquato
sonetto
c. 13v
Ahi, quale angue crudele [entro al mio seno]
Rubrica: Si duole d'haver parlato, e scritto contro la sua Donna
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 13v-14r
Queste hor cortesi et amorose lodi
Rubrica: Dice che la diversità delle cose dette della sua Donna, hor lodandola, hor lamentandosene, non procede dalla instabilità di lei ma da la propria passione
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 14r-15r
Quel generoso mio [guerriero interno]
Rubrica: Finge che lo sdegno accusi l'Amore concupiscibile innanzi alla Ragione, e che l'Amore si difenda
Tasso, Torquato
canzone
c. 16r
L'incendio onde tai raggi [uscir già fore]
Rubrica: Si duole c'havendo voluto estinguere un amore, n'habbia acceso un altro, senza spengere il primo
Tasso, Torquato
sonetto
c. 16r
Dove nessun teatro [o loggia ingombra]
Rubrica: Descrive le bellezze de la Signora L. ch'era in villa
Tasso, Torquato
sonetto
c. 16v
Sì bei non sono [i fiori onde Natura]
Rubrica: Loda il petto della Signora L.
Tasso, Torquato
sonetto
c. 16v
La bella Aurora mia, [ch'in negro manto]
Rubrica: Assomiglia la S. L. all'Aurora, bench'ella andasse vestita di nero
Tasso, Torquato
sonetto
c. 16v
Di nettare amoroso [ebro la mente]
Rubrica: Descrive l'atto, nel quale vide baciarsi due Donne, amate da lui
Tasso, Torquato
sonetto
c. 17r
Il cor che m'involò guardo furtivo
Rubrica: Dimostra, come in questo atto del baciarsi, più s'inchinasse alla sua seconda fiamma
[Sonetto trascritto integralmente]
Tasso, Torquato
sonetto
c. 17v
Dal vostro sen, [qual fuggitivo audace]
Rubrica: Continuando nella descrittione de' medesimi baci, mostra desiderio di riunire il cuore, il quale era diviso in più d'una parte
Tasso, Torquato
sonetto
c. 17v
Questo sì vago don, [sì nobil cinto]
Rubrica: Fà voto a Diana d'un cinto de la S. L., perché sia uccisa una volpe, che le uccideva le sue galline
Tasso, Torquato
sonetto
c. 17v
Con la saetta da la punta d'oro
Rubrica: Dice ch'Amore scrisse con la sua saetta d'oro le leggi della sua vita in un lauro
Tasso, Torquato
madrigale
c. 18r
Pastor che vai per questa selva oscura
Rubrica: Parla al pastore, che va di notte, e lo persuade ch'accenda la face nel suo lauro
[Ottava trascritta integralmente]
Tasso, Torquato
ottava
c. 18r
Ecco sparir le stelle e spirar l'aura
Rubrica: Descrive l'Aurora, e la bellezza della sua Donna
[Ballata trascritta integralmente]
Tasso, Torquato
madrigale
c. 18v
Hore, fermate il volo
Rubrica: Parla con l'aure, e con l'ore, pregando l'une, che si fermino, l'altre che portino i lamenti alla S. D.
Tasso, Torquato
madrigale
c. 18v
[Messaggiera de l'Alba]
Tasso, Torquato
madrigale
c. 18v
Quando l'Alba si leva [e si rimira]
Rubrica: Dice che quando si leva l'Alba, egli va cercando della sua S. L.
Tasso, Torquato
sonetto
c. 18v
Hor che riede [Madonna al bel soggiorno]
Rubrica: Nel ritorno della Signora L. alla città, essendo di state, e grandissimo caldo
Tasso, Torquato
sonetto
c. 19r
Il cor voi mi chiedete
Rubrica: Dimanda a la S. L. perché nella sua partita, non chiama il suo corpo, dove è il suo cuore
[Madrigale trascritto integralmente]
Tasso, Torquato
madrigale
c. 19r
Madonna gli occhi miei
Tasso, Torquato
madrigale
c. 19r
S'a sdegno voi prendete
Rubrica: Prega la sua Donna che, se non gli vuol dare il suo cuore, gli dia almanco la sua imagine, e poi conchiude che li debba donar l'una, e render l'altro
Tasso, Torquato
madrigale
c. 19r
Se l'imagine vostra
Rubrica: Rende la cagione perché havendola impressa nel cuore, desidera la sua imagine
Tasso, Torquato
madrigale
c. 19r
Donna, nel mio ritorno
Rubrica: Dice che ritornando alla sua Donna, è seco per opera del suo pensiero
Tasso, Torquato
madrigale
c. 19v
Donde togliesti il foco
[Replicato, cfr. c. 11v]
Tasso, Torquato
ballata
c. 19v
Riede la stagion lieta [e 'n varie forme]
Rubrica: Descrive la stagione del Carnevale, e le sue imagini, con le quali vedeva sempre presente la sua donna
Tasso, Torquato
sonetto
c. 19v
Chi è costei [ch'in sì mentito aspetto]
Rubrica: Riconosce la S. L. in uno habito negletto di Maschera
Tasso, Torquato
sonetto
c. 20r
La man, ch'avvolta in odorate spoglie
Rubrica: Si duole della mano della sua Donna, la qual le teneva il più delle volte ascose nel guanto
Tasso, Torquato
sonetto
c. 20r
D'aria un tempo [nudrimmi, e cibo e vita]
Rubrica: Desidera di veder la sua Donna, più tosto sdegnosa, che di rimaner privo della sua vista
Tasso, Torquato
sonetto
c. 20r
Quanto in me [di feroce e di severo]
Rubrica: Mostra di temer, oltre misura, lo sdegno della sua Donna, e di desiderar ch'ella non se n'accorga
Tasso, Torquato
sonetto
c. 20v
Vuol che l'ami costei, [ma un duro freno]
Rubrica: Dice che la S. L., desiderando ch'egli celi l'amor suo, desidera cosa impossibile
Tasso, Torquato
sonetto
c. 20v
Qual da Cristallo [fiammeggiar si vede]
Rubrica: Dice d'essere specchio di vera fede, nel quale risplende l'imagine della sua Donna
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 20v-21r
Né per far bella notte [i suoi colori]
Rubrica: Loda gli occhi neri della sua Donna
Tasso, Torquato
sonetto
c. 21r
Quel puro ardor [che da' fatali giri]
Rubrica: Dice che tutti gli altri dolori d'amore il facevano più contento, ma la gelosia accresce il suo tormento
Tasso, Torquato
sonetto
c. 21r
Geloso amante [apro mille occhi e giro]
Rubrica: Dice che, per gelosia, torrebbe di non veder la sua Donna, pur che non la vedesse alcun'altro
Tasso, Torquato
sonetto
c. 22r
I begli occhi [ove prima Amore apparse]
Rubrica: Mostra desiderio d'havere il male della sua Donna, pur ch'ella senta parte del suo amore
Tasso, Torquato
sonetto
c. 22r
Luci sovr'ogni luci altere [e liete]
Rubrica: Parla con gli occhi della S. L. pregandoli che, non potendo riguardar sé stessi, sian contenti di risguardare in lui, sì ch'egli possa ritrargli nelle sue rime
Tasso, Torquato
sonetto
c. 22r
Hor che l'aura mia dolce [altrove spira]
Rubrica: Nel ritorno della S. L. in villa, dice che la città per la sua lontananza ha perduta ogni gentilezza, e le selve l'hanno acquistata
Tasso, Torquato
sonetto
c. 22v
Cinthia già mai sotto 'l notturno velo
Rubrica: Risorto d'una grave infermità, dice d'esser quasi risuscitato per la bellezza della S. L.
Tasso, Torquato
sonetto
c. 22v
Odi, Filli, che tuona e l'aer nero
Rubrica: Parla con una Donna, mezzana d'Amore, la qual chiama Filli, sotto finto nome
Tasso, Torquato
sonetto
c. 23r
[Viviamo, amianci, o mia gradita Hielle]
Rubrica: Invita lascivamente agli amorosi abbracciamenti, una Donna, che con finto nome, chiama Ielle
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 23r-24v
Chi di moleste ingiuriose voci
Rubrica: Contro la Luna, la quale haveva interrotto un suo viaggio notturno
Tasso, Torquato
canzone
c. 24v
Tre son le gratie ancelle
Tasso, Torquato
madrigale
c. 25r
O con le gratie eletta [e con gli amori]
Tasso, Torquato
canzone
c. 25v
[Di qual herba di Ponto o di qual angue]
Rubrica: Ricusa una camicia donatali
Tasso, Torquato
sonetto
c. 25v
Allhor che ne' miei spirti [intepidissi]
Rubrica: Assomiglia sé stesso, ad una cetra la qual hora suoni bene hor male, e la sua Donna ad un buon Maestro di Musica
Tasso, Torquato
sonetto
c. 25v
Chi chiuder brama [a' pensier vili il core]
Rubrica: Loda la sua Donna, dicendo che la sua bellezza purga l'animo d'ogni indegnità
Tasso, Torquato
sonetto
c. 26r
Al bel de' bei vostr'occhi [ov'arde Amore]
Rubrica: Prega la sua Donna che non le spiaccia ch'egli canti, e pianga per lei
Tasso, Torquato
sonetto
c. 26r
Caro amoroso neo
Rubrica: Loda un Neo, ch'era nel volto d'una sorella della sua Donna
Tasso, Torquato
madrigale
c. 26r
Amor per certo segno a le mie voglie
Tasso, Torquato
madrigale
c. 26r
Non fe' del vostro neo più vaghe note
Tasso, Torquato
madrigale
c. 26r
Tre gran donne vidi io [ch'in esser belle]
Rubrica: Loda la bellezza di tre sorelle, in ciascuna delle quali riconosceva l'imagine della più bella, e vagheggiandole tutte, assomiglia sé stesso a l'Idolatra
Tasso, Torquato
sonetto
c. 26v
Quel prigioniero augel [che dolci e scorte]
Rubrica: Nella morte d'un pappagallo della sua Donna, fà comparatione della sua infelicità con quella
Tasso, Torquato
sonetto
c. 26v
Gelo ha Madonna il seno [e fiamma il volto]
Rubrica: Rende la cagione, perché la sua Donna sia amata, et egli amante
Tasso, Torquato
madrigale
c. 26v
Tarquinia, mentre miri
Rubrica: A la Signora Tarquinia Molza, la quale, studiando la sfera, andava la sera a contemplar le stelle
Tasso, Torquato
madrigale
c. 27r
Ne' vostri dolci baci
Rubrica: Sovra i baci d'una bella Donna giovane
Tasso, Torquato
madrigale
c. 27r
Al vostro dolce azzurro
Rubrica: Loda gli occhi azzurri della Signora Livia Pica, Dama nobiliss.ma e principalissima nella Corte di Francia
Tasso, Torquato
madrigale
c. 27r
Al tuo dolce pallore
Rubrica: Loda nella medesima Signora la pallidezza del volto
Tasso, Torquato
madrigale
c. 27r
Forse è cagion l'Aurora
Tasso, Torquato
madrigale
cc. 27r-27v
Tolse barbara gente [il pregio a Roma]
Rubrica: Loda la Signora Barbara Sanseverina, Contessa di Sala, Dama di bellezza, e di merito singolare
Tasso, Torquato
sonetto
c. 27v
Le donne illustri ch'il mio duol tempraro
Rubrica: Assomiglia alle tre Gratie, tre Donne, le quali egli haveva vedute baciarsi insieme
Tasso, Torquato
sonetto
c. 28r
Non potea stil rassomigliar in parte
Rubrica: Alla Signora Leonora San Vitale, Dama nobilissima, e bellissima, nel nascimento d'una sua Bambina, dice, che non potendo la sua bellezza essere imitata dall'arte, fu rassomigliata dalla natura in questa sua viva imagine
Tasso, Torquato
sonetto
c. 28v
Donna per cui trionfa [Amore e regna]
Rubrica: Alla Signora Contessa di Sala, la quale haveva conciata la testa in modo, ch'i capelli facevano una forma di corona
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 28v-29r
Quel vago labbro dal suo proprio sito
Rubrica: Loda il labro di sotto della Signora Leonora Sanvitale, il quale è alquanto ritondetto, e si sporge fuori con mirabil gratia
Tasso, Torquato
sonetto
c. 29r
Bella Angioletta, qual leggiadra imago
Rubrica: Loda l'istessa Signora, la quale s'era vestita in habito di Maschera, in compagnia d'alcun'altre gentildonne
Tasso, Torquato
sonetto
c. 29r
Questi, ch'a' cuori altrui [cantando spira]
Rubrica: Contra un suo rivale
Tasso, Torquato
sonetto
c. 29v
Ben veggio al lido [avinta ornata nave]
Rubrica: Dice d'essere invitato ad un nuovo amore, ma di veder molte cose, che lo spaventano
Tasso, Torquato
sonetto
c. 29v
Tasson, qui dove [il Medoaco scende]
Rubrica: Al Signor Conte Hercole Tassone, Dicendo, che per la lontananza della sua Donna, è mancata la sua luce ma non il suo amore
Tasso, Torquato
sonetto
c. 29v
Hor che l'alpi canute, [e pigre e salde]
Rubrica: Lascia, per timore d'offendere Dio, un amore poco honesto
Tasso, Torquato
sonetto
c. 30r
Due donne in un dì vidi [illustri e rare]
Rubrica: In loda della Signora [...] e della Signora Leonora Sanvitale paragonando l'una al sole, l'altra all'Aurora
Tasso, Torquato
sonetto
c. 30r
La bella pargoletta
Rubrica: In lode della Signora Laura Correggiara, giovenetta belliss.ma e Dama di Madama Leonora da Este
Tasso, Torquato
madrigale
cc. 31r-32v
Donna real, fra pompe e gemme et ostri
Rubrica: Celebra Madama Leonora da Este
Tasso, Torquato
canzone
c. 32v
Del puro lume [onde i celesti giri]
Rubrica: Loda gli occhi della Signora Lucretia Susena, Dama della Signora Duchessa d'Urbino, dicendo, che son formati del lume delle stelle e del sole
Tasso, Torquato
sonetto
cc. 32v-33r
Chi di non pure fiamme [acceso ha il core]
Rubrica: Parlando con Amore, dice che l'amore honesto non dee esser celato, ma solamente il lascivo
Tasso, Torquato
sonetto
c. 33r
Ahi, ben è reo destin [ch'invidia e toglie]
Rubrica: Si duole, ch'a Madama Leonora d'Este, sia stato vietato il cantare, per la sua infermità
Tasso, Torquato
sonetto
c. 33r
Aprite gli occhi, o miseri mortali
Tasso, Torquato
sonetto