Lettera n. 981

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Di Capua, Annibale
Data
[novembre 1588]
Luogo di partenza
[Napoli]
Luogo di arrivo
Venezia
Lingua
italiano
Incipit
Se la servitù, la quale ho con Vostra Signoria illustrissima
Regesto

Con questa lettera indirizzata all’arcivescovo di Napoli, Annibale di Capua, Tasso tenta di operare una svolta nella pratica della contesa per l’eredità materna; grazie a un provvedimento mandato da Sisto V (cui Tasso si riferisce sempre come a una «scomunica»), il poeta spera infatti di ottenere finalmente giustizia, e insieme il recupero della salute fisica. Alla sentenza del papa, ottenuta anche tramite i buoni uffici di Claudio Angelini, si era già fatto cenno in altre lettere (vd. note relative a Lettere, ed. Guasti, 980; 982; vd. inoltre Serassi 1790: 417 sgg.; Solerti 1895: I 605), ma è qui che Tasso avanza la richiesta di una sua pubblicazione, così da renderne operanti le conseguenze. Annibale di Capua era del resto un’antica amicizia di Tasso, già conosciuto negli anni di studio a Padova e persino celebrato in un passaggio del Rinaldo (VIII 10); nel rivolgersi all’arcivescovo Tasso allude a una sua lontananza da Napoli, facendo riferimento a un soggiorno prolungato di Annibale di Capua in Polonia come legato a latere. Successivi contatti con Annibale di Capua sono attestati in una lettera del 4 ottobre 1591 (Lettere, ed. Guasti, 1350) e in una del 16 ottobre (Lettere, ed. Guasti, 1355), ove si fa appunto riferimento al ritorno dell’arcivescovo in Italia, ed è questo elemento che ha indotto Solerti (1895: I 685) a ritenere che questa lettera sia da collocare sullo scorcio finale del 1591. In realtà, anche in ragione di quanto emerge da altri testi epistolari (vd. note introduttive a Lettere, ed. Guasti, 1108; 1116), sembra plausibile che la lettera vada collocata nelle ultime settimane del 1588, ma comunque prima della partenza da Napoli della fine di novembre, e cioè nella stagione di più intenso attivismo tassiano sulla questione della dote materna.

Testimoni
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 379b = alfa.V.7.7, lettera n. 45, 77v-78r
    Minuta, manoscritto autografo.
    Unità di manoscritto composito, 2 cc..
    Indirizzo presente.
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 760 = alfa.T.5.23, lettera n. 45, 43r-v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
Edizioni
Bibliografia
  • Serassi 1790 = Pietrantonio Serassi, Vita di Torquato Tasso, Bergamo, Locatelli, 1790, pp. 417 e sgg.
  • Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 89
  • Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Milano-Roma, Loescher, 1895, I 605; 685
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 124
  • Tasso 2020 = Torquato Tasso, Lettere (1587-1589). Edizione critica e commentata del ms. Estense alfa V 7 7, a cura di Emilio Russo, Milano, Bites, 2020, pp. 144-145
  • Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 383
Nomi citati

Scheda di Emilio Russo | Ultima modifica: 06 marzo 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/981