Lettera n. 600

Tasso comunica a sua sorella la sua avvenuta liberazione dall'Ospedale di Sant'Anna, dovuta all'aiuto di Vincenzo Gonzaga. Augurandosi che la sua cattiva fortuna abbia ormai avuto termine, e affermato che gli sarebbe piaciuto poter fare qualche piacere alla sorella, o esserle di giovamento, le chiede di scrivergli spesso, al fine di tenerlo aggiornato su di lei, sul marito, Marzio Sersale, e sui figli (Antonino Sersale ed Alessandro Sersale). Afferma di essere dispiaciuto della partenza del maggiore, Antonino, ma di non poter far nulla a riguardo.