Lettera n. 480 | Torquato Tasso

Mittente: Tasso, Torquato
Destinatario: Cato, Renato
Data: 29 marzo 1586
Luogo di partenza: Ferrara
Luogo di arrivo: Roma

Lingua: italiano
Incipit: Non so se le mie lettere potranno
Regesto: Tasso scrive a Renato Cato, sperando che le lettere inviategli in Roma possano procurargli quegli «effetti» che evidentemente non hanno dato le parole, e confidando nella «fortuna della città» in cui sono inviate. Papa Sisto V si starebbe mobilitando in favore della liberazione del poeta dall'ospedale ferrarese di Sant'Anna, su preghiera di Giovanni Angelo Papio. Il poeta vorrebbe che il Cato comunicasse allo stesso Papio la sua condizione presente, sperando in qualche sollievo e giovamento anche per tramite del corrispondente.

Testimoni

Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 78, 103r
Copia, manoscritto di altra mano.

Unità di manoscritto composito.

Indirizzo presente.

Note: In calce alla lettera segue l'annotazione: «Questa è copia di lettera tratta dall’Originale dell'Autore, e trovata in una | stanza piena di scritture del Signor Francesco Argenti, nella quale m’affaticai | un giorno intiero fra molta polvere per trovare alcuni Canti della Geru- | salemme di mano del Tasso in carta pergamena, ma non fu mai possibile | per quanta diligenza usai, et il suddetto signor Francesco dubita ch’un prete già gli facesse la burla».
Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 35, cc. 53-54
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto.

Lettera firmata, indirizzo presente.

Note: Sul ms. segue: «Questa è copia di lettera tratta dall’originale dell’autore, e trovata in una stanza piena di scritture del Signor Francesco Argenti, nella quale m’affaticai un giorno intiero fra molta polvere per trovare alcuni canti della Gerusalemme di mano del Tasso in carta pergamena, ma non fu mai possibile per quanta diligenza usassi, e il suddetto Signor Francesco dubita ch’un Prete già gli facesse la burla». Sul margine sinistro, accanto a queste righe, si legge una nota: «Nota di un Ferrarese fatta a questa lettera nel manoscritto del Foppa».
Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 79, c. 96
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto.

Lettera firmata, indirizzo presente.

Edizioni

Tasso 1821-1832, lettera n. 38, V, pp. 52-53
Tasso 1821-1832, lettera n. 86, V, p. 89
Tasso 1852-1855, lettera n. 480, II, p. 510

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