Lettera n. 463

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Spinola, Livia
Data
[gennaio 1586]
Luogo di partenza
Ferrara
Lingua
italiano
Incipit
S'alcuno fu giamai, il quale devesse vivere in modo
Regesto

Tasso si sminuisce con modestia a fronte delle qualità della sua interlocutrice, che loda ampiamente, e a cui chiede, in sostanza, di essere amato, pur non potendo essere stimato, a causa della sua pochezza. Le invia poi un sonetto (Rime, 1262, Se 'l mio nome riluce e forse appressa), in risposta ad uno suo.

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Scheda di Valeria Di Iasio | Ultima modifica: 18 gennaio 2024
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