Lettera n. 459

Tasso afferma di aver ritrovato una lettera smarrita (per cui cfr. Lettere, ed. Guasti, 456) e di aver provato grande delusione nell'apprendere, leggendola, della mancata nomina a cardinale di Scipione Gonzaga a cardinale. Si augura che questo possa avvenire presto. Aggiunge poi che se il cardinale Giovan Gerolamo Albani diventasse papa egli potrebbe sperare nella nomina a cardinale di Cristoforo Tasso, suo parente. Manda un sonetto composto nella notte per Alessandro Guarnelli e chiede che sia fatto leggere a Odorardo Farnese; con una formula di modestia invia dei saluti ad un personaggio anonimo.
Annuncia che scriverà all'abate Giovan Battista Albani e di dover ringraziare Luca Scalabrino e Giovanni Battista Licino, tra cui sono ripartite le rime e le sue opere, per quanto hanno fatto per lui. Afferma infine che la risposta di Giovan Battista Albani, patriarca di Alessandria, gli sarebbe gradita. In chiusura chiede di essere raccomandato a Giogrio Alario e saluta.