Lettera n. 393

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Grillo, Angelo
Data
21 giugno 1585
Luogo di partenza
Ferrara
Lingua
italiano
Incipit
Mi rincresce del suo male quanto del mio proprio
Regesto

Tasso si preoccupa della salute di Angelo Grillo ed è lieto di saperlo fuori pericolo. Chiede l’aiuto dei suoi fratelli, specialmente di Paolo Grillo, poi nuovamente menzionato, per avere contatti con la “corte Cesarea” di Rodolfo II d’Asburgo. Tasso si appresta a scrivere anche al conte Ottavio Spinola e teme il corriere abbia perso un suo Dialogo, forse Il Cataneo, o vero de gli idoli. Parla poi di questioni connesse alla stampa e che coinvolgono Aldo Manuzio il Giovane con il quale non vuole venire a patti ritenendo buoni quelli stabiliti per lui da Giovanni Battista Licino. Mostra poi grande stima nei confronti di Paolo Grillo, vorrebbe passasse a trovarlo anche perché ha bisogno di supporto nel raccogliere e traportare i suoi scritti.
Tasso risponde anche alla richiesta di informazioni da parte di Grillo sul nuovo priore, Giovan Battista de Vincenzi, del quale non sa molto. Ai saluti, rivolti anche alla sorella di Grillo, Girolama Spinola, fa seguire un appunto: Licino è tornato con il corriere e il Dialogo è nelle sue mani; Tasso ha inoltre apprezzato un sonetto che andrà a stampa.

Testimoni
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 732 = alfa.S.8.13, lettera n. 134, cc. 114r-115r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 134, cc. 107v-108v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
Edizioni
Bibliografia
  • Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 84
Opere citate

Il Cataneo overo de gli idoli

Nomi citati

Scheda di Giorgia Gallucci | Ultima modifica: 17 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/393