Lettera n. 392

Nei giorni passati Tasso ha risposto al «signor Eugenio», inviandogli la lettera con il sonetto che chiedeva tramite Giulio Cesare, «speziale di Sant'Anna». Non ha risposto al destinatario della missiva perché la sua lettera era andata perduta: è poi stata ritrovata, e il poeta ha visto il sonetto, su cui il poeta non scrive nulla per non «perder l'occasione d'un da Montecchio». Il poeta penserà e farà pervenire una risposta sempre tramite Giulio Cesare. Prega di dire a Eugenio di mantenere le promesse, e di farlo liberare. A Montecchio ha potuto studiare molto meglio di quanto non sia in grado di fare a Sant'Anna.