Lettera n. 1695

Si tratta di una lettera, l’unica nella sequenza del minutario, non presente tanto nell’edizione Guasti quanto negli addenda di Solerti, pubblicata una prima volta da Vattasso nel 1915 sulla base di un manoscritto vaticano. La redazione autografa della lettera appare da collocare all’altezza del luglio 1588, nella prima parte del mese; forse a questa comunicazione fanno riferimento alcune lettere successive inviate a Costantini: Lettere, ed. Guasti, 997 del 21 luglio, e soprattutto Lettere, ed. Guasti, 999 del 27 luglio: «Ho scritto a Monsignor Lamberto, e n’ aspetto risposta: prego Vostra Signoria che la solleciti, e pigli ancora quest’ altra occasione di farmi amico prelato di tanto merito e di tanto valore». Più lontane e disilluse le lettere sempre al Costantini dell’agosto e del settembre Lettere, ed. Guasti, 1011 e 1037, come per una pratica con il Lamberti non andata a buon fine. Le richieste inviate a monsignor Lamberti (per le cui notizie vd. Vattasso 1915: 114), in nome di un’antica amicizia, mirano al sostegno economico nel soggiorno napoletano e all’intercessione negli ambienti romani per guadagnare una concreta, fattiva protezione da parte di Sisto V (§ 7); l’esito atteso sarebbe arrivato poco più avanti (vd. Lettere, ed. Guasti, G 980; 982).