Lettera n. 165

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Lucrezia d'Este, duchessa di Urbino
Data
[giugno 1581]
Luogo di partenza
Ferrara
Luogo di arrivo
Ferrara
Lingua
italiano
Incipit
Fui, alcuni giorni addietro, salutato in nome di Vostra Altezza
Regesto

Tramite Ippolito Bosco e il signor Stefano, un ufficiale della struttura di Sant'Anna, Tasso era stato salutato dalla duchessa di Urbino, Lucrezia d'Este, e aveva ricevuto alcune rassicurazioni in merito alla sua prossima scarcerazione. Trascorso però del tempo senza che tali promesse fossero messe in pratica, Tasso scrive alla duchessa per chiederle aiuto e supplicarla di intercedere presso suo fratello, il duca di Ferrara Alfonso II d'Este, per ottenere la sua liberazione («se la sua umanità si fa incontro a la mia viltà, voglia anche la sua pietà farsi contro a la mia miseria, e porgermi alcun aiuto»). Tasso promette di non peggiorare la sua situazione con ulteriori manifestazioni di instabilità mentale («io son risoluto di non voler accrescere le mie colpe con nuova pazzia», cfr. anche Solerti 1895, I, p. 359). Affida la lettera a un non meglio identificato «messer Antonio» oppure Antimo e aspetta dalla duchessa «risposta o di parole o d'effetti».

Testimoni
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 732 = alfa.S.8.13, lettera n. 33, cc. 25r-26r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 644 = alfa.F.4.19
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 33, 30v-31r
    Copia.
Edizioni
Bibliografia
  • Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Milano-Roma, Loescher, 1895, I, p. 359
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 49n-50n, 172, 182, 184
Nomi citati

Scheda di Francesco Amendola | Ultima modifica: 05 febbraio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/165