Lettera n. 1429
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Cataneo, Maurizio
- Data
- 23 dicembre 1592
- Luogo di partenza
- Vaticano
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Non è alcuno che ami la virtù più di me
- Regesto
Tasso scrive a Maurizio Cataneo, dichiarandosi amante della virtù e uomo incline per natura alla benevolenza, alla pace e alla compagnia dei nobili e dei virtuosi. Si dice sdegnato da coloro che disturbano la quiete o opprimono la virtù. Procede quindi con alcuni esempi di «amatori de la pace, de la giustizia e de gli studi», come i veneziani, in particolare Luigi Veniero, di cui è amico sin dalla gioventù. Il poeta attende la promozione al cardinalato di Cinzio Aldobrandini, più di quanto aspetterebbe un suo «bene» o una sua qualche «sodisfazione particolare».
- Testimoni
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 149, cc. 90v-91r
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.
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Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 167, cc. 171-173
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.Note: Alla c.172, all’altezza di «non essendo uguali i peccati», si nota una manicula sul margine sinistro.
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 149, cc. 90v-91r
- Edizioni
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- Zucchi 1606, parte II, pp. 133-134
- Tasso 1821-1832, lettera n. 239, IV, pp. 105-106
- Tasso 1821-1832, lettera n. 175, V, pp. 158-159
- Tasso 1852-1855, lettera n. 1429, V, pp. 128-129
- Bibliografia
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- Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 115; 174
- Nomi citati
Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 07 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1429