Lettera n. 1292

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Feltro, Orazio
Data
[aprile 1589]
Luogo di arrivo
Napoli
Lingua
italiano
Incipit
Vostra Signoria continova nel medesimo proponimento
Regesto

A dispetto della brevità, si tratta di una lettera significativa: a stare alla posizione all’interno del manoscritto, la sua collocazione nel maggio del 1589 la renderebbe una delle prime scritte a Orazio Feltro (un primo contatto è attestato in Lettere, ed. Solerti, 84, del 12 gennaio), destinato nei mesi successivi a diventare un interlocutore importante nel contesto napoletano. L’attacco rivela l’esistenza di comunicazioni pregresse, con Tasso che allude, con un margine di ironia, all’eccessiva deferenza delle lettere di Feltro, e ricorda tutta una serie di piccoli doni ricevuti da Napoli. Più interessante il riferimento tanto alla difficoltà di un nuovo soggiorno napoletano (si vedano al riguardo le espressioni indirizzate a Matteo di Capua: Lettere, ed. Guasti, 1140, subito successiva nel minutario), quanto e soprattutto alla pratica della lite. Ricorre il nome di Camillo de’ Medici, come possibile agente legale da attivare con una procura, ma soprattutto Tasso fa riferimento a una pubblicazione della «scomunica» ricevuta mesi prima dal papa (vd. Lettere, ed. Guasti, 980-982 e note relative), pubblicazione che sarebbe dovuta avvenire per interessamento del fratello di Orazio Feltro, quel Fabrizio che risulta nominato in Lettere, ed. Guasti, 1130 del 30 maggio 1589, e poi ancora in Lettere, ed. Guasti, 1134 del 10 giugno: «Lettera di Vostra Signoria non ho avuta molti giorni sono, e forse mesi: ma forse solamente del signor Fabrizio suo fratello, de la quale non posso rimanere intieramente sodisfatto; perchè non mi par verisimile in modo alcuno che queste scritture siano perdute in guisa, che non possano esser ritrovate con la scomunica».
Chiude la lettera l’allusione a un sonetto inviato al Feltro e destinato a Pietro Antonio Caracciolo, altro signore napoletano benevolo nei confronti del poeta; il testo poetico, come in altri casi, non risulta però compreso nel minutario.

Testimoni
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 379b = alfa.V.7.7, lettera n. 70, 115v-116r
    Minuta, manoscritto autografo.
    Unità di manoscritto composito, 2 cc..
    Indirizzo presente.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 210, c. 176r-v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 160, cc. 100rv
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 760 = alfa.T.5.23, lettera n. 67, 59v-60r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 172, p. 174, p. 187, p. 189
  • Tasso 2020 = Torquato Tasso, Lettere (1587-1589). Edizione critica e commentata del ms. Estense alfa V 7 7, a cura di Emilio Russo, Milano, Bites, 2020, pp. 185-186
  • Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 383
Nomi citati

Scheda di Emilio Russo | Ultima modifica: 13 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1292