Lettera n. 1234

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Vinta, Belisario
Data
[13 marzo 1590]
Luogo di partenza
Roma
Luogo di arrivo
Firenze
Lingua
italiano
Incipit
A me basta di sapere che Vostra Signoria abbia tal luogo
Explicit
bacio a Vostra Signoria la mano. Di Roma il xiii di Marzo
Regesto

Tasso scrive a Belisario Vinta, convinto che questi goda di grazia e di buona reputazione presso il granduca di Firenze Ferdinando I de’ Medici. Di più, pur non conoscendolo, Tasso crede il corrispondente un uomo di virtù, immaginando che il granduca non possa circondarsi che di questi. Il poeta supplica dunque il Vinta affinché interceda presso Ferdinando, ben a coscienza delle sue condizioni e da cui Tasso vorrebbe «due grazie»: la possibilità di fargli riverenza e la concessione dei privilegi «per tutte le mie rime e per le prose o nuove, o rinovate». Infine, raccomanda la lettera, non meno che sé stesso, a Giovan Battista Elicona e saluta il corrispondente.

Testimoni
  • Firenze, Archivio di Stato di Firenze, Archivio Mediceo del Principato, 813, 534r-v, 579r-v
    Originale, manoscritto autografo.
    Manoscritto.
    Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, indirizzo su busta, segni di piegatura, segno di sigillo.
    Note: Alla c.534v, il passaggio «che mi sia lecito di farle riverenza con sua sodisfatione» e il passaggio da «l’altra che si degni» a «convenevolmente» sono sottolineati.
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 201 n.
  • Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 380
Nomi citati

Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 26 ottobre 2023
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