Lettera n. 10

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Tasca, Florio
Data
20 agosto 1569
Luogo di partenza
Ostiglia
Luogo di arrivo
Bergamo
Lingua
italiano
Incipit
Io non negherò mai che mio padre non abbia a la casa vostra
Regesto

Tasso scrive a Florio Tasca di una questione economica riguardante il padre Bernardo, in obbligo verso la famiglia del corrispondente. Circa un debito di «ventiquattro ducati» detenuto per l'appunto da Bernardo, Tasso spiega di aver agito per «necessità» e in nome di «carità paterna», essendo il padre caduto in difficoltà «per le molte malatie, e per i disordini della casa, essendo stato robbato grossamente dai servitori». Per evitare che la situazione si ripetesse, Tasso aveva provveduto affinché gli venisse rendicontato «il conto di tutto ciò che si spendeva». Pur ricorrendo ai «denari di Castiglione, i quali sapeva ben io che vi erano obligati» (vd. Note), Tasso garantisce al corrispondente che avrà il suo pagamento per intero; se suo padre dovesse morire (come avverrà, di lì a breve, il 4 settembre dello stesso 1569) prima di aver saldato il debito, il poeta promette che darà, oltre i ventiquattro scudi, «tutto quello che dite esservi debitore mio padre», anche a costo di sottrarre «ogn’anno qualche parte della provvisione che mi da il cardinale (Luigi d'Este)». Tasso chiude la missiva informando il Tasca che, qualora volesse scrivergli, potrà farlo per tramite di Andrea Bertano (vd. anche Lettere, ed. Guasti, 9 e 1567).

Testimoni
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 190, 186r-v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: A c. 187v è presente l'indirizzo: «Al Molto Magnifico Signor mio Osservandissimo il Signor Florio Tasca | dove si trova».
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 2, cc. 3-4
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Lettera firmata, indirizzo presente.
    Note: Sul margine sinistro della c.4, relativamente al luogo di invio della lettera, si legge la nota: «La copia antica manoscritta, dice D'Hostia e così dee correggersi»; «D'Hostia» è sottolineato. Sotto la missiva si legge: «Morì Bernardo Tasso di questa malattia alli 4 di Settembre».
Edizioni
Bibliografia
  • Serassi 1790 = Pietrantonio Serassi, Vita di Torquato Tasso, Bergamo, Locatelli, 1790, I, p. 165
  • Tasso 1871 = Bernardo Tasso, Lettere inedite di Bernardo Tasso, per Attilio Portioli dall'Archivio di Mantova, Mantova, Tip. Eredi Segna Editrice, 1871, p. 213
  • Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 71
  • Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Milano-Roma, Loescher, 1895, I, pp. 125-126
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 176
Nomi citati

Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 08 febbraio 2024
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