Lettera n. 970
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Gonzaga, Scipione
- Data
- 20 aprile 1588
- Luogo di partenza
- Monte Oliveto (Napoli)
- Luogo di arrivo
- Roma
- Lingua
- italiano
- Incipit
- So che Vostra Signoria illustrissima è quasi immutabile ne l'amicizie
- Regesto
Tasso sostiene che Scipione Gonzaga sia «quasi immutabile» nelle amicizie, nelle opinioni, nei giudizi degli amici e dei servitori, per cui sostiene che non debba pentirsi di raccomandarlo con il pontefice Sisto V, l’imperatore Rodolfo II d’Asburgo, il re di Spagna Filippo II e diversi principi della casata asburgica. Gli chiede inoltre di essere favorito presso Luigi Carafa, principe di Stigliano, perché questi dia un «officio» a Fabio Basso, uomo di legge amico di Tasso. Prega il Gonzaga che la missiva di raccomandazione al Carafa, «caldissima come l'altre», venga inviata tramite tale Paolo Emilio che, in quanto governatore del principe Carafa, potrà favorirlo nel negozio. Inoltre, Tasso domanda notizie di alcuni suoi libri, chiedendo al Gonzaga di controllare che non ne manchi nessuno.
- Testimoni
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Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 48, 68r
Copia, manoscritto di altra mano.Unità di manoscritto composito.Indirizzo presente.
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Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 34, cc. 52-53
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Lettera firmata, indirizzo presente.
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Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 48, 68r
- Edizioni
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- Tasso 1821-1832, lettera n. 37, V, p. 51-52 (manca il destinatario)
- Tasso 1852-1855, lettera n. 970, IV, p. 52
Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 18 febbraio 2023
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