Lettera n. 95
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Del Monte, Guidobaldo
- Data
- [1577]
- Luogo di partenza
- Ferrara
- Luogo di arrivo
- Pesaro
- Lingua
- italiano
- Incipit
- L'antica servitù ch'io ho con Vostra Signoria, cominciata
- Regesto
Ricordando al destiantario l'antichità dei loro rapporti, Tasso avanza una richiesta di aiuto: denuncia il pessimo stato in cui vive da circa otto mesi, soprattutto a causa dei servitori poco onesti e traditori, ladri delle sue scritture «più care» e autori di altri torti per cui restano impuniti. Chiede dunque a Guidobaldo un servo fidato, che venga minacciato dal duca Francesco Maria II della Rovere di pene gravissime nel caso in cui commettesse qualche torto. A tal riguardo, Tasso afferma che scriverà in maniera più vaga al duca, sperando che i dettagli vengano precisati a voce da Guidobaldo stesso; indica poi alcune caratteristiche che desidererebbe nel servitore: giovane, disponibile a servirlo nelle attività di un cortigiano, nei viaggi a cavallo, meno importante l'aspetto. Il salario mensile sarebbe di uno scudo e mezzo, e il poeta gli fornirebbe anche gli indumenti. Conclude rimarcando la necessità di tale assistenza, senza la quale dovrebbe «mutar patrone» o alloggio. Spera che la richiesta possa essere esaudita quanto più velocemente possibile, ma senza inficiare la scelta del servo.
- Testimoni
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Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 50, 72r-v
Copia, manoscritto di altra mano.Unità di manoscritto composito.
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Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 50, 72r-v
- Edizioni
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- Tasso 1588b, lettera n. 62, cc. 45r-46r
- Tasso 1852-1855, lettera n. 95, I, pp. 250-252
- Bibliografia
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- Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 100-101
- Nomi citati
Scheda di Elisabetta Olivadese | Ultima modifica: 21 novembre 2023
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/95