Lettera n. 899
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Gonzaga, Scipione
- Data
- 1 ottobre 1587
- Luogo di partenza
- Mantova
- Luogo di arrivo
- Roma
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Io temo più la rovina di Vostra Signoria illustrissima
- Regesto
Tasso teme la rovina del Gonzaga, che coinvolgerebbe anche lui, uccidendolo. La caduta di Tasso non avrebbe lo stesso effetto sul Gonzaga, come non lo ha avuto in passato. Sono anni che Tasso cerca di entrare nuovamente nelle grazie degli uomini e dei principi. Sicuramente, se il poeta lasciasse Mantova il Gonzaga non ne riceverebbe danno, ma se vi restasse sarebbe oppresso dalla miseria. Partirà a qualunque condizione, sperando nell’aiuto di «Messer Giorgio» (forse Giorgio Alario). Tasso è malato, considerato matto dagli altri, e si cura con la filosofia. Comincia a ridere delle proprie sventure, ma di un riso prossimo alla follia che necessita di cura. A Mantova non ha speranza di guarigione, ed è deciso a partire per Roma.
- Edizioni
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- Tasso 1617, lettera n. 77, cc. 50r-51r
- Tasso 1852-1855, lettera n. 899, III, pp. 262-263
- Nomi citati
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 28 febbraio 2023
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/899