Lettera n. 69

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Gonzaga, Scipione
Data
[maggio 1576]
Luogo di partenza
Ferrara
Luogo di arrivo
Roma
Lingua
italiano
Incipit
Sempre le lettere di Vostra Signoria illustrissima, di qualunque materia sieno
Regesto

Tasso loda con tono affettuoso le lettere di Scipione Gonzaga, che sempre gli sono grate, di qualunque materia esse trattino e in qualunque momento giungano. Nessuna missiva gli è stata però più gradevole di quella ricevuta la sera precedente: nonostante in essa non ha potuto leggere alcuna informazione che lo possa trarre dall'irresoluzione del suo stato presente, la lettera ha mostrato chiaramente a Torquato la bontà e la sincerità dell'animo di Scipione, geloso dell'onore del poeta e desideroso dei suoi comodi. L'autore non ha mai dubitato dell'amore che gli porta l'amico, del quale in diverse occasioni ha veduto «efficacissimi segni», ma ammette che talvolta ha sospettato che il Gonzaga per desiderio del suo utile o per la tenera volontà di avere il poeta «vicino» ( a Roma, presso il cardinale de' Medici, Ferdinando I) o «men lontano» (ovvero a Firenze, alla corte del granduca) non ha considerato quel che «per legge d'onore» doveva rispettare Tasso (ovvero restare al servizio di Alfonso II d'Este). Ogni sospetto è però svanito dopo la lettera del Gonzaga «de i dodeci del passato», e il poeta riconosce, come anche ammise in una lettera precedente ( verosimilmente Lettere, ed. Guasti, 22, con la quale aveva declinato il partito dei Medici offerto dal Gonzaga) che se precedentemente aveva rifiutato il servizio presso altri ora si conviene «il richiedere». Sottolinea infine come i pensieri espressi liberamente nella missiva sono frutto del grande affetto per il destinatario, e afferma di essersi rivolto a lui "come suol l'animo tavolta fra se stesso ragionare».

Testimoni
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 732 = alfa.S.8.13, lettera n. 34, cc. 26r-27r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto, mm 305 x 209.
    Indirizzo presente.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 34, cc. 31r-32r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
Edizioni
Bibliografia
  • Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 73
  • Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Milano-Roma, Loescher, 1895, vol. I, pp. 223-224
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 172; 182
Nomi citati

Scheda di Carolina Truzzi | Ultima modifica: 09 febbraio 2024
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