Lettera n. 464

Tasso ringrazia il suo interlocutore delle lodi che gli rivolge e di ciò che gli concede, pregandolo allo stesso tempo di adoperarsi per la sua liberazione da Sant'Anna, cosa che può fare intercedendo presso l'imperatore Rodolfo d'Asburgo (come invitato a fare anche da Ottavio Spinola), il quale non potrà non ascoltare le richieste. Torna a pregare della medesima cosa anche lo stesso corrispondente, facendo leva sul suo amore per Livia Spinola. Afferma che l'autorità di coloro che intercedono lo dovebbe rendere certo dell'esito che, se favorevole, lo obbligherà per sempre a loro. In conclusione annuncia che scriverà ad Ottavio Spinola.