Lettera n. 395

Tasso, impaziente di ricevere una risposta da Angelo Grillo, vorrebbe inviargli altre lettere, ma non ha a disposizione un corriere. Si lamenta dello spostamento di Giovanni Battista Licino a Rovigo proprio quando avrebbe avuto bisogno del suo aiuto: si sente abbandonato da molti, spera che lo scrivere possa aiutarlo dopo che il medesimo atto gli ha nuociuto e confida in tempi migliori. Soprattutto, però, crede nell’intercessione dei fratelli, ad esempio di Paolo, e dei parenti di Angelo Grillo presso «Sua Maesta Cesarea», Rodolfo II d'Asburgo. Al tempo stesso Angelo Grillo potrebbe avvicinarlo a Cesare d’Este e al cardinale Giovan Gerolamo Albani. Tasso chiude domandando nuove sull’arrivo a Mantova di Grillo.