Lettera n. 394

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Spinola, Ottavio
Data
[giugno 1585]
Luogo di partenza
Ferrara
Luogo di arrivo
Corte Cesarea
Lingua
italiano
Incipit
Le grazie son riputate tanto maggiori
Regesto

La lettera al conte Ottavio Spinola si apre in nome delle «gratie», tanto maggiori quando sono concesse ad istanza dei principi. Tasso scrive che la stessa intercessione da parte di «Sua Maestà Cesarea» (l’imperatore Rodolfo II d’Asburgo) varrebbe a recuperare la libertà perduta o a non perdere la stessa vita. L'autore non ardisce sperare e domandare tale grazia, e richiede quindi allo Spinola di porgere le sue preghiere all'imperatore, ricordando al destinatario il lungo affetto che lo lega alla sua casa e la nuova amicizia con i parenti dello Spinola. Tasso accenna in chiusura che la stessa richiesta verrà mossa al corrispondente da Paolo Grillo.

Testimoni
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 135, cc. 108v-109r
    Copia, manoscritto autografo.
    Unità di manoscritto composito.
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 732 = alfa.S.8.13, lettera n. 135, cc. 115rv
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto, mm 305 x 209.
    Indirizzo presente.
Edizioni
Nomi citati

Scheda di Carolina Truzzi | Ultima modifica: 17 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/394