Lettera n. 17

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Gonzaga, Scipione
Data
[14 ottobre 1573]
Luogo di partenza
Ferrara
Luogo di arrivo
Roma
Lingua
italiano
Incipit
L'apportatore della presente sarà messer Silvio Belli
Regesto

Tasso informa Scipione Gonzaga che a consegnare la lettera sarà Silvio Belli, eccellente matematico apprezzato dal duca Alfonso II d’Este. Nonostante la conoscenza ancora immatura, il poeta dichiara di apprezzare il Belli per il suo valore e per l’affetto che quest’ultimo dimostra a sua volta nei confronti di Torquato. Con una rielaborazione dei versi di Purgatorio XXVIII (vv. 44 - 45), il poeta scrive che se «i sembianti» potessero valere come specchio fedele dei sentimenti, affermerebbe che pochi desiderano il suo bene più del matematico. L’autore chiede al Gonzaga di fare ogni cortesia al Belli nel periodo che quest’ultimo passerà a Roma e di invitarlo a pranzo, gesto che sarebbe molto caro al matematico, desideroso di avvicinarsi e legarsi a Scipione Gonzaga.

Testimoni
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 732 = alfa.S.8.13, lettera n. 3, cc. 3rv
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto, mm 305 x 209.
    Indirizzo presente.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 3, 10r
    Copia.
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 172; 182
Nomi citati

Scheda di Carolina Truzzi | Ultima modifica: 08 febbraio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/17