Lettera n. 1621

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Licino, Giovanni Battista
Data
3 ottobre 1586
Luogo di partenza
Mantova
Luogo di arrivo
Bergamo
Lingua
italiano
Incipit
Se 'l corriere le vostre lettere non vuol darle, se non l'ha
Regesto

Tasso avverte Giovanni Battista Licino di non sapere se il corriere gli ha correttamente recapitato alcune lettere che gli aveva scritto e pertanto chiede cortesemente all'amico di rispondergli al riguardo. Egli lo informa di quanto poco esca di casa e gli ricorda, inoltre, di saldare il debito in denari che Licino aveva contratto con lo stesso Tasso. Il poeta critica dunque Licino che avrebbe potuto «far molte cose» in favore suo senza grande incomodo. Poi però si interrompe, non ritenendo opportuno lamentarsi «di tutti gli amici, e di tutto il mondo» e anche di se stesso. Concludendo la missiva egli chiede a Licino di salutare il conte Giovan Domenico Albani, i Tasso, identificabili probabilmente in Ercole, Enea e Cristoforo, e i «Signori Accademici». Nel postscriptum ritorna sul pagamento del debito, indicando a Licino di scrivere a Lodovico Tasso, affinché gli versi la somma dovuta, non essendo sicuro inviare denari tramite il corriere.

Testimoni
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 63, 47r-v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
Edizioni
Bibliografia
  • Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Milano-Roma, Loescher, 1895, II, p. XXI
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 174
Nomi citati

Scheda di Francesco Amendola | Ultima modifica: 05 gennaio 2024
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