Lettera n. 143

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Panigarola, Francesco
Data
[1581]
Luogo di partenza
Ferrara
Luogo di arrivo
Ferrara
Lingua
italiano
Incipit
Ho inteso che Vostra Paternità molto reverenda è in Ferrara
Regesto

Tasso scrive al padre Francesco Panigarola di essere a conoscenza della sua venuta a Ferrara e lo prega di andare a fargli visita, sapendo che al destinatario sarà agevole poterlo vedere. L'autore aggiunge che, nel caso in cui il Panigarola non potesse recarsi a Sant'Anna, potrebbe scrivergli, dal momento che Tasso ha inviato molte missive senza ricevere risposta. Il silenzio del corrispondente potrebbe essere dovuto al fatto che non gli sono state recapitate le lettere, o le missive del Panigarola non sono state consegnate all'autore a Sant'Anna. Con tono edulcorato scrive di essere suo consueto servitore, e di amarlo come ama pochi altri. Si dispiace per la grave condizione fisica di Leonora d'Este, e chiede al corrispondente di riportarle i suoi saluti e la preoccupazione per il male che la affligge, che il poeta non ha pianto nei suoi versi per una «tacita ripugnanza del genio». Si dichiara comunque pronto a servire Leonora in «cose di poesia più liete». Chiede di riverire la duchessa Lucrezia d'Este e di ricordarle la sua presenza a Sant'Anna.

Testimoni
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 732 = alfa.S.8.13, lettera n. 47, cc. 40v-41r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto, mm 205 x 209.
    Indirizzo presente.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 47, cc. 43v-44r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 172, 182
Nomi citati

Scheda di Carolina Truzzi | Ultima modifica: 09 febbraio 2024
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