Lettera n. 1013

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Pallotta, Giovanni Evangelista
Data
31 agosto 1588
Luogo di partenza
Napoli
Luogo di arrivo
Roma
Lingua
italiano
Incipit
Due occasioni mi sono offerte in un tempo medesimo
Regesto

Tasso ha due occasioni, di cui una gli è cara, ossia servire il destinatario, l’altra amara, ossia giovarsi della morte degli amici (in riferimento all’abate Giovan Battista Albano). Il danno arrecato dalla morte è massimo, tuttavia non lo si deve accrescere. Tasso era servitore dell’abate, e si è rammaricato per la sua morte, ma ricorda al datario le promesse fattegli dalla curia. Dispiaciuto per la presunzione e per l’ardita richiesta, spera comunque in un inizio sereno del proprio servizio. Chiede al datario di non metterlo più alla prova: Tasso ha a lungo dimostrato costanza al pontefice (Sisto V). Se il comportamento di Tasso è stato offensivo, se ne scusa, ribadendo però l’importanza del favore della Chiesa.

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Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 23 novembre 2022
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1013