Lettera n. 1349

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Tasso, Ercole
Data
18 settembre 1591
Luogo di partenza
Mantova
Luogo di arrivo
Bergamo
Lingua
italiano
Incipit
A me non sono mancate molte occasioni di noiar Vostra Signoria
Regesto

Tasso si scusa con Ercole Tasso per i diversi fastidi recatigli, «se pure ne l'amicizia può esser noia il participar de l'avversità». Dopo essersi ripreso da cattive condizioni di salute accusate in estate, il poeta spera di consolarsi con la pubblicazione delle sue rime (cfr Lettere, ed. Guasti, 1330, 1334, 1346) corrette e ordinate secondo quanto il corrispondente ha potuto notare. Lo informa di aver inviato a Giovanni Battista Licino la seconda parte delle rime (su quattro totali) perché la faccia stampare a Bergamo, visto che la prima si stampa in Mantova (presso Osanna). Facendo quindi pubblicare due volumi «in un medesimo tempo», Tasso offrirebbe «due pegni de la mia servitù», di cui uno omaggerebbe il duca di Mantova Vincenzo I Gonzaga, l’altro la duchessa di Mantova (Eleonora de’ Medici). Licino avrebbe promesso al poeta di procedere per come egli desidera; nel frattempo, Tasso ha appreso che delle sue rime «ne sono stampati alcuni fogli», attendendone risposta o avviso dallo stesso Licino. Il poeta prega dunque il corrispondente di scrivergli e di sostenerlo in queste pubblicazioni, promettendo di inviare alcune canzoni di cui «l’opera», la stampa, è ancora mancante. Chiede infine ad Ercole di portare le sue raccomandazioni ai nipoti, visto che i fratelli sono venuti a mancare (Cristoforo era morto nell’aprile 1589, Enea nel 1590 secondo Guasti, vd. Lettere, ed. Guasti, 1349, p. 63 n. 1).

Testimoni
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, MA 367 (Delta 7 10), lettera n. 10, 66v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 138, c. 87r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 141, cc. 146-147
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
    Note: Alla c.146 il passaggio da «Mandai al Reverendo Licino» a «si stampava in Mantova» è evidenziato in rosso tramite un tratto verticale sul margine sinistro.
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Serassi 68.R.1 (6), lettera n. 9, p. 41
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Serassi 68.R.2 (2)
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 174, p. 196, p. 197n.
Nomi citati

Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 14 gennaio 2024
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